“Ci siamo fatti rimontare per l’ennesima volta”

17/01/2009
h.20.00

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Cristiano Lucarelli, il suo è un rigore amaro, considerato il risultato finale…
“Purtroppo ci siamo fatti recuperare l’ennesima volta, penso che questa sia la decima. Questo dispiace, anche perché rimanendo in dieci la vittoria avrebbe avuto un significato particolare. Non è stato così, ora dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire sabato a Rimini.”

Quanto la sentivate già in tasca la vittoria?
“Non la sentivamo già in tasca anche perché, come ho appena detto, questa è la decima volta che andiamo in vantaggio e ci facciamo recuperare quindi, anche se abbiamo una certa sicurezza quando siamo in vantaggio, abbiamo capito che si può essere sempre ripresi.”

Quanto ha influito giocare gli ultimi quindici minuti in dieci?
“Ha influito sul finale l’inferiorità numerica, è normale, perché abbiamo cambiato l’assetto difensivo: prima abbiamo iniziato a quattro soffrendo un po’, siamo ritornati a tre e le cose si sono sistemate, all’ultimo siamo dovuti ritornare a quattro per forza, con l’espulsione non c’erano altre soluzioni.
È arrivato il gol loro, e io me lo sento anche un po’ sulla coscienza, dico la verità, perché ho perso una palla a metà campo, ho sbagliato un lancio su un rimbalzo fasullo, ma è vero anche che una squadra che vuole vincere il campionato non può, ogni volta che si sbaglia un passaggio, prendere gol.
Comunque, non usciamo assolutamente ridimensionati, secondo me, perché anche in dieci abbiamo avuto altre occasioni ed è stato bravo il loro portiere.”

Possono avere influito anche le voci di mercato?
“Per il sottoscritto no, so cosa voglio e non mi danno fastidio queste voci ci sono sempre state da quando faccio il calciatore.
Io confermo quello che ho già detto più volte, non ho mai chiesto alla società di essere ceduto, ho preso un impegno di restare in B nonostante ci fossero squadre di A che mi avevano cercato, ho fatto un patto con il Presidente che mi piacerebbe poter onorare. Poi è chiaro che dipende da tutti i fattori, da me, dalla società, da tante situazioni.
Dopo aver lasciato Livorno, ho capito che non si può mai dire mai nel calcio, però la mia volontà rimane quella di non cambiare le cose in essere.”

Una domanda che si fanno tutti: lei e Vantaggiato siete compatibili?
“Non lo so, non lo conosco moltissimo, ma penso che la società abbia fatto le sue scelte valutando anche questa cosa. Quello che è importante è che si facciano punti, si vincano le partite, perché il nostro obiettivo è quello di tornare immediatamente in serie A, e noi dobbiamo migliorare e crescere se vogliamo raggiungere questo obiettivo.
Poi che giochi, Vantaggiato, Lucarelli, Paponi o Matteini è uguale, conta poco…”.

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