“Mi auguro di aver trovato a Parma il posto giusto”

04/02/2009

(si ringrazia fcparma.com  per la collaborazione)

Antonino D’Agostino, quali sono le sue caratteristiche migliori?
“Ho sempre giocato con il 4-4-2 o, in serie A con Giampaolo, il 4-3-3. Come avete potuto vedere dalle mie schede, sono uno che fa pochi gol, però i miei pezzi forti sono la velocità e la facilità a saltare l’uomo.”

Lei non ha avuto remore a scendere di categoria, scegliendo il Parma…
“Mi auguro di aver trovato il posto giusto qui a Parma, sono arrivato grazie ad uno scambio con Parravicini: lui voleva giocare da un’altra parte ed io volevo rimettermi in gioco, mi è stata data questa opportunità, speriamo di coglierla al volo.”

All’Atalanta non si era ritagliato molto spazio…
“All’Atalanta eravamo cinque esterni e come si sa, ne giocano soltanto due, gli altri tre rimangono fuori. Questa scelta è ricaduta su di me e su altri, però senza mai fare polemiche, ho sempre accettato il verdetto.”

A centrocampo c’è molta concorrenza all’interno del Parma: la preoccupa questa cosa?
“Basta avere il rispetto verso i compagni e viceversa, la concorrenza fa parte del gioco, l’importante è avere un obiettivo comune, ovvero la vittoria finale che equivale alla promozione.”

Ha seguito il campionato di serie B? Che idea si è fatto?
“Quello di serie B sembra un campionato molto difficile, ci sono anche molte vittorie in trasferta, con una classifica, anche nella parte alta, molto corta.
Ad ogni modo, ho seguito il campionato di serie B in modo generico, senza mai approfondire la conoscenza di una squadra specifica, tranne il Parma che in queste settimane mi aveva cercato. Penso che l’importante sia stare nei piani alti della classifica fino alla fine.”

Quando ha saputo dell’interessamento del Parma nei suoi confronti?
“L’ho saputo il 31 dicembre, a dire la verità, poi la pratica si era bloccata; sabato scorso ho saputo del riaprirsi dell’interesse del Parma nei miei confronti ed infine, alle 17.30 di ieri, ho firmato il contratto.
Non mi sono mai montato la testa, perché ero cosciente del fatto che il trasferimento poteva sfumare in qualsiasi momento. Dopo la firma di ieri, invece, sono contento.”

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