“A Parma per arricchire la mia crescita”

05/02/2009

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Alessio Manzoni, Mandorlini l’avrebbe voluta al Sassuolo a tutti i costi…
“Me ne avevano parlato, c’era la possibilità di andare a Sassuolo, anche perché aveva già giocato con mister Mandorlini, ma alla fine ho scelto Parma perché mi è sembrata la destinazione più logica, più importante per me, per la mia crescita.”

Anche il Parma la voleva fortemente e ha puntato su di lei…
“Sono molto contento di questo, ho scelto Parma in quanto società seria che ha un progetto importante sul quale voglio lavorare anche io per poter crescere.”

Che spazio pensa di potersi ritagliare nel Parma?
“Il Parma ha una rosa ampia con dei giocatori molto importanti soprattutto per la fase offensiva ed io sono proprio un centrocampista a cui piace inserirsi, fare la giocata offensiva.
Cercherò di ritagliarmi uno spazio, ma la cosa più importante è che tutta la squadra abbia lo stesso obiettivo per arrivare a fine campionato al vertice.”

A che giocatore si ispira?
“Dico un nome su tutti, sottolineando il fatto che non credo di essere uguale, ma solo di ispirarmi a lui: sto parlando di Hamsik, mi piace molto il suo modo di giocare, un ragazzo giovane che comunque in questo ruolo è uno dei migliori nel campionato italiano.”

Come è andata la sua precedente esperienza in B, l’anno scorso allo Spezia?
“Ero partito bene: nella prima partita avevo fatto gol a Bergamo contro l’Albinoleffe, poi avevo avuto dei problemi fisici, un frattura al piede, dopo il recupero avevo cercato, piano piano, di reinserirmi, ma poi ho avuto un altro piccolo problema; quindi è stata una stagione un po’ turbolenta dal punto di vista fisico, ma comunque ho fatto dieci presenze.
Questa esperienza mi è servita molto per la maturazione sia calcistica che personale, dovendo andare anche lontano da casa.”

A Parma cosa si immagina di trovare dal punto di vista professionale?
“Dal punto di vista calcistico, qui, cercherò di farmi trovare pronto e di ritagliarmi un mio spazio. Sono un ragazzo giovane, devo migliorare sotto molti aspetti e mi aspetto di crescere per quanto riguarda l’esperienza professionale.”

A Parma si discute da diverso tempo che manchi l’uomo dell’ultimo passaggio: lei si sente questa figura?
“Sicuramente, a me piace fare la giocata offensiva, sono uno che può giocare dietro le punte, in mezzo al campo, quindi questa è una qualità che mi appartiene. Bisognerà vedere se riuscirò a mostrarla sul campo insieme ai miei compagni.”

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