Dissesto Appennino Parma Est, è stato di crisi

02/03/2009
h.16.00

Tema caldo di questo inizio 2009 è la condizione di dissesto del territorio montano, logica conseguenza di un inverno davvero disastroso dal punto di vista climatico.
Questo il tema dell’incontro svoltosi tra i Sindaci della Comunità Montana Appennino Parma Est, l’Assessore Regionale alla sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa e protezione civile Marioluigi Bruschini e Gianfranco Larini Responsabile della difesa del suolo.

Calamità e danni
Al vento eccezionale che ha colpito molte località montane nel mese di ottobre 2008 è susseguito il terremoto, che nel parmense ha avuto proprio il suo epicentro, e a cui sono seguiti mesi di precipitazioni intense, sia nevose che piovose.
Il susseguirsi di questi eventi eccezionali per durata e intensità ha creato notevoli problemi nel Comprensorio.
All’incontro, presieduto da Stefano Bovis, i Sindaci dei comuni coinvolti hanno presentato dati situazioni presenti nei differenti territori.
Numerosissimi i dissesti stradali, in alcuni casi con rischio di isolamento di gruppi abitativi, ma numerosi sono stati anche i dissesti che hanno coinvolto l’agricoltura e le imprese che vi lavorano. Notevolmente difficile è stata presentata, da tutti i partecipanti all’incontro, la situazione di bilancio dei Comuni montani, che hanno dovuto fare fronte a spese per interventi straordinari di quasi tre volte superiori agli investimenti ordinari previsti.
Secondo i dati raccolti dagli uffici competenti della Comunità Montana Appennino Parma Est la stagione invernale ha richiesto un totale di 1.500.000,00 euro di finanziamenti per l’effettuazione dello sgombero delle strade e per i riversamenti di sale. Quasi altrettanto, 1.370.000,00 il prezzo di ripristino dei manti stradali.
Decisamente importanti anche le cifre relative ai danni della viabilità Comunale, interpoderale e vicinale, che in stime ancora parziali a causa del non completo scioglimento del manto di neve in quota, ammonta a 1.430.000,00 euro per Calestano, 785.000,00 euro per Neviano degli Arduini, 2.076,000,00 euro per Corniglio 1,855.000,00 per Tizzano Val Parma, 1.425.000,00 a Lesignano de’ Bagni, 270.000,00 a Monchio delle Corti, 1.400.000,00 a Palanzano e 605.000,00 euro a Langhirano, per un totale di 9.846.000,00 euro.
Decisamente importanti anche le segnalazioni pervenute nelle ultime settimane alla Comunità Montana da parte delle aziende agricole: 261 indicazioni di danni causati da dissesto idro geologico per una stima di circa 21.000.000, euro di danni.

La risposta dell’Assessore Regionale Bruschini
Una situazione che appare di reale emergenza e che anche l’Assessore regionale Bruschini ha colto nella sua gravità.
“E’ stata firmata di recente – ha risposto l’Assessore Bruschini all’assemblea – la delibera di Giunta per la realizzazione di un Comitato Istituzionale per la gestione dello stato di crisi nazionale, causato dal terremoto. Grazie anche al sostegno del Direttore del dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso sarà possibile ottenere 15 milioni di euro da utilizzare per i danni avuti nelle tre province coinvolte.
Le priorità d’intervento riguarderanno il ripianamento delle spese anticipate dalle Amministrazioni comunali nella gestione contingente della crisi, quindi le attività immediate di ripristino dei danni subiti dalle prime case e dagli edifici pubblici, ed infine i lavori di recupero e conservazione per gli edifici d’arte e le chiese.
Il mio assessorato è comunque in trattativa col Governo per la concessione di ulteriori fondi legati alla tutela dell’ambiente. Senza averne ancora certezza, siamo tuttavia fiduciosi che il territorio emiliano potrà godere di ulteriori risorse per ripianare i danni del terremoto.
Altri finanziamenti specifici relativi ai danni causati del vento stanno subendo la procedura di sbloccamento in sede istituzionale, mentre per quanto riguarda i danni di impronta idro geologica l’intenzione della regione è di valutare, anche grazie al supporto accurato degli enti territoriali come la Comunità Montana, una graduatoria dei danni subiti.
Oltre a 2.300.000,00 euro derivanti dall’economia effettuata sui fondi speciali si spera in ulteriori e più significativi finanziamenti in arrivo dopo aprile e derivanti dal rimpasto. Sono al vaglio anche ulteriori interventi, provenienti dalla Regione stessa”.

Dichiarazione
Ringrazio l’Assessore regionale – conclude Stefano Bovis, Presidente della Comunità Montana Appennino Parma Est – per la risposta franca e concreta che ha portato alla nostra rappresentanza. Il suo impegno e presenza sul territorio ci è sempre stata nota, come l’attenzione particolare per le nostre politiche, che più volte sono state valutate d’eccellenza.
Lo sforzo eccezionale al quale siamo stati costretti dall’eccezionale ondata di eventi naturali ci ha messo a dura prova e perdura tuttora.
Alcune risposte all’emergenza sono state date, altre riguardano interventi a lunga scadenza, per i quali è importante predisporre un piano d’intervento che metta in evidenza le priorità secondo un metro di giudizio organico e condiviso. Sono fiducioso che anche in questo caso saremo in grado di affrontare lo straordinario momento di crisi ambientale a cui siamo stati sottoposti
”.

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