SIC, “la Provincia fa orecchio da mercante?”

04/03/2009
h.18.20

“Vorremmo sapere se la Provincia di Parma sui SIC ha fatto orecchio da mercante, dopo aver giocato allo scarica barile, o se finalmente ha colto l’ultima occasione offertagli per riparare agli errori fatti in passato”. Questo ha dichiarato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Luigi Giuseppe Villani, presentando una interrogazione in regione sull’evolversi della vicenda dei SIC e seguendo di pochi giorni una interpellanza presentata alla Provincia di Parma da parte di un altro esponente di Forza Italia – PDL, il Consigliere provinciale Giuseppe Conti.
Villani e Conti nei rispettivi atti ispettivi hanno premesso che la Regione Emilia-Romagna ha ricevuto dal Ministero dell’Ambiente e Tutela Territoriale una missiva datata 16.10.2008, recante prot. 24094, avente per oggetto “Prossimo aggiornamento banca dati Natura 2000” e che in ottemperanza a quanto disposto con essa, con missiva, datata 30.01.2009 prot. 22692, informava le Amministrazioni provinciali, in considerazione del fatto che le stesse sono titolari della gestione dei siti ricompresi nel territorio, della possibilità, da parte dell’Ente regionale stesso, di presentare proposte per le eventuali modifiche dei perimetri e dei formulari dei siti Rete Natura 2000 (SIC e ZPS), chiedendo di farle pervenire eventuali loro proposte entro il 27 febbraio 2009.
Il Consigliere regionale non ha mancato di ricordare che l’operazione di individuazione di SIC in una vasta zona montana tra le Province di Parma e Piacenza, attuata dagli enti provinciali e avvallata da quello regionale, è stata contestata sia a livello istituzionale che a livello locale con atti ispettivi, richieste di rettifica dei confini e petizioni popolari in quanto inclusero in tali siti, assoggettandole a vincoli particolarmente restrittivi, numerose abitazioni civili ed attività produttive e non vi fu una seppur minima concertazione con le popolazioni interessate.
Ha quindi considerato che la possibilità stabilita dal Ministero di aggiornare i confini dei siti Natura 2000 costituisce una occasione, per rimediare almeno in parte, agli errori commessi in passato e rilevato che, già in passato e precisamente nella scorsa estate, si è tentato da parte della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Parma di scaricare ogni responsabilità sul Ministero presentando proposte di riduzione di alcuni SIC carenti quanto a motivazioni e che, anche nelle zone abitate prospicienti, avrebbero permesso in un domani non troppo lontano di intervenire con divieti e valutazioni di incidenza, o di farle divenire ZSC oppure ancora di equiparare le aree in oggetto a quelle protette previste ai sensi della legge quadro 394/91.
La domanda che i due esponenti del PDL pongono reciprocamente a Regione e Provincia è sostanzialmente se sono state inoltrate dall’Ente Provincia proposte di revisione dei SIC entro il termine suddetto del 27 febbraio. In particolare Villani chiede se se la Provincia di Parma ha questa volta colto concretamente l’occasione di venire incontro alle giuste richieste delle popolazioni interessate e penalizzate.

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