Salsomaggiore, “Bernazzoli crede nelle Terme?”

20/03/2009
h.18.30

L’ultima Commissione tenutasi in Provincia il 10 marzo a proposito delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano, e richiesta per verificare ancora una volta la pessima condizione in cui versano le due aziende nonostante la tanto sbandierata fusione come risoluzione di tutti i problemi, è stata mortificante.
Si chiedevano risposte in merito alla prevista rivisitazione del piano industriale, ai mancati pagamenti dei fornitori e in linea generale al futuro delle aziende. In relazione alla modifica del piano industriale non è stata espressa alcuna idea se non quella della necessità di cambiarlo a causa della crisi mondiale (?), mentre per la situazione dei fornitori il CdA dell’azienda ha predisposto lettere di attestazione nei confronti delle banche per un ampliamento del fido dei fornitori stessi.
Come a dire: fate ulteriore credito ai fornitori perché noi non possiamo pagarli. Ciò dimostra quanto la proprietà (Comune, Provincia e Regione) sia in stato confusionale. Le aziende avrebbero invece bisogno di una strategia che permetta loro di mantenere alto il livello di competitività, regola economica universale per far fronte a qualsiasi genere di crisi.
Occorre esprimere idee chiare in tempi brevi. D’altra parte, non possiamo sperare in un’attenzione alle vicende salsesi da parte della proprietà. E’ di questi ultimi giorni infatti l’uscita di un opuscolo della Provincia in cui il Presidente Bernazzoli elenca, in forma propagandistica preelettorale, gli argomenti di sviluppo del territorio. Orbene, in questa pubblicazione non si trova traccia dell’economia turistico-termale di Salsomaggiore e Tabiano.
Sembra che Bernazzoli non sappia che la nostra località corrisponde, da sola, al 10% del termalismo nazionale e con i suoi circa 10.000 posti letto rappresenta l’epicentro ricettivo di tutta L’Emilia occidentale: è quindi uno dei punti di eccellenza dell’economia del nostro territorio provinciale, in grado di dare sostegno al suo sviluppo. Sorge spontanea una domanda: Bernazzoli crede all’importanza della nostra economia termale?
Le risposte possono essere solo due: o Bernazzoli non ci crede, oppure segue l’idea del gioco al massacro in cui si sta già esercitando con successo il Sindaco Tedeschi per compiacere la politica di Bologna, protesa a soffocare il nostro prodotto a favore del termalismo romagnolo, assai meno importante del nostro ma più amato dalla nomenclatura della maggioranza regionale.

Paola Mecarelli
“Provincia Nuova”

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