“Smettiamo di parlare di arbitri”

21/03/2009
h.10.20

(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)

Francesco Guidolin, notizie dall’infermeria?
“Pisanu non è disponibile, Vantaggiato è disponibilissimo, Cristiano Lucarelli non parte perché non voglio rischiare, ha un piccolo problema ad un polpaccio e non voglio che diventi un problema vero e proprio il polpaccio, quindi non lo rischio e rimane a curarsi.
Mi dispiace, come sempre, non avere tutti a disposizione, comunque ho diverse possibili alternative quindi posso fare le mie scelte in tutta tranquillità. Sono anche tornati in gruppo Manzoni e D’Agostino che a mio parere hanno l’obbligo anche loro di dare una mano alla causa, avremo bisogno anche di loro da qui alla fine del campionato.”

Che partita si aspetta con la Triestina?
“Mi aspetto la classica partita di serie B, disputata su un campo importante, in un palcoscenico pieno di entusiasmo con la squadra che sta lottando per il vertice, una formazione molto concentrata, molto tonica ed attenta e che verrà sospinta dal pubblico a battere il Parma.
La Triestina ha dei valori importanti per la categoria, altrimenti non si spiegherebbe l’alta classifica, con un tecnico giovane, ma che sta facendo un ottimo lavoro. Ci troveremo, come sempre, un ambiente fatto di pubblico, ma anche di stampa, pronto a sostenere la squadra cercando di dare una mano per battere il Parma, come tutte le volte che giochiamo.”

Si può dire che per la Triestina una vittoria contro il Parma significherebbe rientrare nel gruppo delle pretendenti alla A?
“Penso che se dovessimo fare un risultato positivo li terremmo abbastanza lontani, non lontanissimi, ma ad una certa distanza, quindi è un discorso che riguarda noi in prima persona e non loro. Comunque dopo questa partita il campionato continuerà, ci saranno altri trenta punti a disposizione, quindi la gara con la Triestina è sì importante, ma non decisiva, né per noi, né per loro.
Abbiamo la possibilità, facendo un buon risultato, di mantenere le distanze dal gruppo che ci segue. Penso che se la Triestina dovesse rientrare nelle candidate alla promozione Trieste diventerebbe una bolgia di entusiasmo. Dobbiamo restare molto attenti, bravi, concentrati, sapere delle difficoltà e giocare bene.”

Cosa vorrebbe che non accadesse nella sua squadra, sotto l’aspetto caratteriale? Fare calcoli, ad esempio?
“Ci sono tante cose che vorrei che la mia squadra non facesse mai, fare calcoli, per esempio, a questo punto della stagione a mio parere è quanto di più sbagliato si possa fare, ma fortunatamente non è un rischio che corriamo perché qui nessuno fa calcoli.
Vorrei che la mia squadra pensasse ad ogni partita singolarmente, giornata dopo giornata come ha fatto da quando sono arrivato io, senza guardare tanto la classifica, come abbiamo fatto anche nel periodo della rimonta. Bisogna guardare ad una salita alla volta, perché se si pensa che bisogna fare ancora il Pordoi, il Falzarego, il Fedaia, la Marmolada e così via si viene presi dallo scoramento, non ci si riesce a concentrarsi, invece bisogna pensare ad una alla volta.
Domani ne abbiamo una tosta, di quelle che ti fanno stare al gancio per due ore.”

L’assenza per squalifica di Castellini non cambia nulla nell’assetto tattico?
“Ho provato diverse situazioni, cambiando assetto tattico e senza modificarlo. Domani vedremo, ma sotto questo punto di vista siamo preparati.”

Si potrebbe rivedere una difesa a tre?
“Non penso, ma abbiamo provato in queste quarantotto ore diverse soluzioni che abbiamo sperimentato e studiato insieme in questo periodo.”

Contro il Mantova ha parlato di una scarsa brillantezza: domani farà un po’ di turnover?
“Non so, qualche cambio lo faccio, ma non ho ancora deciso quale: ci penserò domani mattina all’ultimo, abbiamo recuperato bene, ma penso che non ci sia mancata la brillantezza fisica, ma quella delle giocate e comunque abbiamo vinto un’ottima partita, la squadra è stata brava, generosa, aggressiva e ha giocato una partita con la testa e con la personalità quindi per me la prova con il Mantova è stata positiva.”

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