Ferrari sul sorteggio per il quarto liceo

27/03/2009
h.14.20

“Per quanto riguarda il Quarto liceo scientifico abbiamo ricevuto quest’anno un numero di richieste straordinario, che avrebbe permesso di realizzare 9 classi prime. Ovviamente non è stato possibile, per motivi di capienza. Così si è proceduto a un sorteggio, deciso dalle autorità scolastiche competenti d’intesa con la Provincia, e i ragazzi sono stati ridistribuiti nelle due scuole, i licei Ulivi e Marconi, che storicamente sono sempre state iper-richieste.
Il boom di domande d’iscrizione per il Quarto liceo dimostra comunque che quella parte di città che prima veniva considerata marginale o peggio, cioè la zona di via Toscana, è diventata particolarmente appetibile, forse anche per le nuove tecnologie che vi abbiamo installato, che peraltro stiamo estendendo anche alle altre scuole.
Certamente il livello delle scuole di Parma rimane di assoluta eccellenza, e la qualità del quarto liceo è senz’altro uguale a quella offerta dal Marconi, dall’Ulivi e dagli altri istituti. Del resto lo stesso quarto liceo è una filiazione del Marconi”.
Così oggi l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Gabriele Ferrari sulle iscrizioni al quarto liceo scientifico cittadino, quello di via Toscana. La dichiarazione è stata resa da Ferrari a margine della giornata di studi “Studiare in italiano L2: prospettive di analisi e buone pratiche dal territorio”, promossa dalla Provincia, dal Dipartimento di Italianistica dell’Università e dall’USP di Parma, cominciata questa mattina nell’Aula Magna dell’istituto Giordani di Parma.
Un tema di grande attualità, quello dell’italiano L2, vista la presenza ogni anno più significativa di alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole della provincia di ogni ordine e grado: una presenza che richiede alle scuole di ripensare la metodologia e la didattica al fine di tutelare l’integrazione di questi alunni in un contesto educativo interculturale.
“Gli studenti stranieri in Emilia Romagna e anche a Parma rappresentano dal 10 al 12% della popolazione – ha spiegato l’assessore Ferrari -. L’integrazione degli stranieri tocca molteplici aspetti, tra cui il tema dell’apprendimento dell’italiano è centrale: non solo per riuscire a comunicare ma anche per poter studiare in italiano. È questa la grande novità, non solo un apprendimento ma è una modalità per essere alla pari con tutti gli altri studenti”.
La giornata di studi ha l’obiettivo di fornire differenti prospettive di analisi, mettendo in risalto quanto è stato fatto e quanto ancora rimane da fare in questo ambito sia a livello locale che nazionale.
A portare le proprie esperienze, già da questa mattina, sono state non solo le realtà di Parma ma anche di Venezia e Milano. L’elaborazione delle conoscenze acquisite attraverso le buone pratiche che si sono sviluppate in diversi territori può infatti essere una risorsa preziosa per proporre e stimolare soluzioni, che hanno bisogno di essere sostenute sia dai livelli periferici sia da quelli centrali dell’Amministrazione.
Inoltre, anche le università e i centri di ricerca e di formazione giocano un ruolo indispensabile nel progettare e monitorare le buone pratiche messe in atto.
Questa mattina i lavori sono stati aperti da Maurizio Dossena dell’USP di Parma, da Carlo Chezzi prorettore vicario dell’Università di Parma e dall’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia Gabriele Ferrari.
A seguire, sono intervenuti Paolo Balboni dell’Università Ca’ Foscari di Venezia con una relazione intitolata “Non siamo all’anno zero”, Marco Mezzadri dell’Università di Parma che ha approfondito il tema “L’italiano L2 per lo studio: insegnamento, valutazione e certificazione” e Graziella Favaro del Centro Come di Milano con “Nella scuola secondaria: Italiano L2 e progetti di integrazione”.
Il pomeriggio proseguirà con laboratori paralleli: Fabio Caon dell’Università Ca’ Foscari di Venezia presenterà il “Modello “veneziano”: laboratorio plurilivello e gestione della classe ad abilità differenziate”; mentre Linda Cammarata e Antonella Cortese della Rete Italiano L2 di Parma parleranno della “Creazione di materiali per l’italiano dello studio”.

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