A Teatro con Coo.A.M.A.

11/06/2009
h.16.50

Le associazioni di volontariato del Progetto Coo.A.M.A., con il sostegno di Forum Solidarietà e il supporto della Provincia, invitano sabato 13 giugno alle 16 allo spettacolo-dibattito “Anima…tamente parlando di auto-mutuo aiuto”, con Franca Tragni. Ingresso gratuito.
La vulcanica attrice, autrice e regista coinvolgerà il pubblico in un dialogo a più voci imperniato sul tema dell’auto–mutuo aiuto come strategia esistenziale.
Attraverso la teatralizzazione di frammenti di esistenze, Franca guiderà il pubblico dentro il mondo del male di vivere e del vivere male, per suscitare una corale riflessione sulla possibilità di vivere bene, o comunque meglio, grazie all’esperienza dei gruppi di aiuto-mutuo aiuto.
Ancora poco conosciuti ai più, i gruppi di auto–mutuo aiuto rappresentano in verità una presenza forte sul nostro territorio, che da anni dialoga con le istituzioni ed il volontariato.
Tra Parma e provincia il Progetto Coo.A.M.A. ne ha censiti ben 77 nel 2008, attivi nelle più disparate aree di difficoltà sociale e a sostegno delle malattie.
Lo spettacolo-dibattito conclude rassegna artistica “Il teatro chi… A.M.A.” organizzata dalle associazioni di volontariato del territorio parmense che promuovono la pratica dell’ auto-mutuo-aiuto, che hanno individuato nel linguaggio teatrale una similitudine espressiva con le regole del gruppo.
Attualmente sono 18 le associazioni e i gruppi che nel territorio parmense praticano l’auto-mutuo-aiuto, aderenti al Progetto Coo.A.M.A. e al Tavolo provinciale dell’A.M.A.: per l’area dipendenze Alcolisti Anonimi, Al-Anon, Alateen, A.C.A.T., il Cerchio azzurro, il Delfino e il gruppo di Fidenza L’Altra ala; per i disturbi d’ansia Lidap; in riferimento alle patologie oncologiche il gruppo Ama.P.O.L.A.; in generale per le tematiche del mondo femminile il CIF; per problematiche psicologiche e psichiatriche il gruppo Chan Tina Bad, Cabiria, il dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche dell’Azienda Usl; per i disturbi alimentari Sulle ali delle menti; per la sclerosi multipla Aism; per genitori separati il gruppo Genitori Si; infine per familiari di anziani con disturbi cognitivi i gruppi La nostra storia di Fidenza e La speranza di Medesano.

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A Teatro con Coo.A.M.A.

15/04/2009
h.14.40

C’è un filo sottile che unisce il palcoscenico ai gruppi di auto-mutuo-aiuto: i protagonisti raccontano storie di vita senza vergogna e in ambiente “protetto”, secondo copione gli attori e rigorosamente autentiche i membri del gruppo. Quale mezzo migliore quindi per esplorare le caratteristiche e le potenzialità dell’auto–mutuo aiuto che non l’arte scenica?
Le organizzazioni di volontariato e i gruppi del Progetto Coo.A.M.A., con il sostegno di Forum Solidarietà e il supporto della Provincia, organizzano la rassegna artistica “Il teatro chi… A.M.A.”: quattro spettacoli ad ingresso gratuito al Theatro del Vicolo di vicolo Asdente 9/b.
L’avvio a suon di rock è dedicato ai giovani. Venerdì 17 aprile alle 21 i XXII Canto presentano “Concerto”, con happy hour analcolico dalle 20.30.
Più tradizionali, ma di grande effetto i due appuntamenti seguenti, affidati all’abilità scenica di due professionisti del teatro sociale. Venerdì 8 maggio alle 21 Carlotta Piraino recita in “Io vengo dalla luna”, spettacolo sull’anoressia, finalista a Scenario infanzia 2008. La accompagnano le musiche di Tommaso Castellani. Venerdì 5 giugno le abilità narrative e la vis scenica di Francesco Mastrandrea sono protagoniste ne “Il volo del piccione”.
La rassegna chiude sabato 13 giugno alle 16 con “Anima-tamente parlando di auto-mutuo aiuto”, un dibattito pubblico-spettacolo condotto da Franca Tragni. La vulcanica attrice, autrice e regista coinvolge il pubblico in un dialogo a più voci imperniato sul tema dell’auto–mutuo aiuto come strategia esistenziale.
Presentiamo la pratica dell’auto-mutuo aiuto attraverso un canale insolito, per trasmetterne con immediatezza le potenzialità – ha detto Tiziana Mozzoni, assessore alle Politiche sociali della Provincia – L’auto-mutuo aiuto è un modo di relazionarsi e uno straordinario strumento di cambiamento”.
Ancora poco conosciuti ai più, i gruppi di auto–mutuo aiuto rappresentano in verità una presenza forte sul nostro territorio, che da anni dialoga con le istituzioni ed il volontariato.
Tra Parma e provincia il Progetto Coo.A.M.A. ne ha censiti ben 77 nel 2008, attivi nelle più disparate aree di difficoltà sociale e a sostegno delle malattie.
I gruppi sono spazi di incontro in cui persone che condividono un problema o una sofferenza si offrono reciprocamente accoglienza, ascolto ed aiuto – spiega Beatrice Baraldi, referente del Progetto Coo.A.M.A. – a partire dall’idea che il disagio possa essere trasformato in una preziosa occasione di crescita”.
Attualmente sono 18 le associazioni e i gruppi che nel territorio parmense praticano l’auto-mutuo-aiuto, aderenti al Progetto Coo.A.M.A. e al Tavolo provinciale dell’A.M.A.: per l’area dipendenze Alcolisti Anonimi, Al-Anon, Alateen, A.C.A.T., il Cerchio azzurro, il Delfino e il gruppo di Fidenza L’Altra ala; per i disturbi d’ansia Lidap; in riferimento alle patologie oncologiche il gruppo Ama.P.O.L.A.; in generale per le tematiche del mondo femminile il CIF; per problematiche psicologiche e psichiatriche il gruppo Chan Tina Bad, Cabiria, il dipartimento di Salute mentale e dipendenze patologiche dell’Azienda Usl; per i disturbi alimentari Sulle ali delle menti; per la sclerosi multipla Aism; per genitori separati il gruppo Genitori Si; infine per familiari di anziani con disturbi cognitivi i gruppi La nostra storia di Fidenza e La speranza di Medesano.

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