Dup, un “concerto” di interventi per Parma

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16/04/2009
h.18.30

Delineare la politica di programmazione dei prossimi anni a Parma e nel suo territorio, programmare fondi destinati a investimenti strategici per rafforzare la competitività del sistema provinciale e regionale. E’ questo l’obiettivo dell’intesa presentata oggi in Provincia, nell’ambito del Dup, ovvero il Documento unico di programmazione della Regione Emilia-Romagna, e redatta sulla base di una larga condivisione con le forze economiche e sociali del territorio.
Un documento rilevante non solo per l’ammontare delle risorse, aggiuntive rispetto a quelle ordinarie, che vengono attivate: oltre 130 milioni di euro in 7 anni a cui vanno aggiunte le risorse messe a bando per le imprese e quegli investimenti a regia regionale che non sono ancora stati ripartiti.
Soprattutto è il complesso degli interventi a dare il segno della straordinarietà, perché si tratta di interventi diffusi su tutto il territorio e concentrati su poche linee strategiche dunque capaci di innescare processi di sviluppo duraturi e sostenibili.
L’Intesa – ha spiegato l’assessore provinciale alla programmazione Ugo Danni nell’intervento con cui ha aperto l’incontro di presentazione consente di mettere a sistema diversi programmi e finanziamenti: da quelli europei (Fesr e Fse), nazionali (Fas) e regionali. Ed è la prima volta che utilizzando strumenti diversi e di varia provenienza si programma su tutto il territorio provinciale, permettendo di tenere insieme le aree forti con quelle che lo sono meno”.
Questa intesa per Parma è importante perché inventa la sua progettualità e la colloca all’interno di una rete vasta che viene ulteriormente valorizzata – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Parma Francesco Manfredi Grazie al lavoro che progetteremo nei prossimi sette anni, le future generazioni avranno un territorio più ricco di opportunità, in grado di innovare, un territorio in grado di ripensare a sé stesso con una forte coesione di tutti gli attori coinvolti.”
Con l’accordo di oggi si vanno a finanziare quei progetti strategici nella ricerca e dell’agroalimentare, sulla cultura, nell’ambito della logistica, dell’ambiente e il turismo. Sono questi i filoni sui quali Parma avendo avviato a soluzione il deficit infrastrutturale che penalizzava il territorio, oggi può concentrarsi e guardare al futuro,” – ha spiegato il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli sottolineando lo stile di governo con cui insieme si è arrivati all’intesa “quando le istituzioni si muovono in questo modo arrivano vantaggi notevoli per tutti”.
Come Regione stiamo facendo un’operazione significativa a livello di tutto il Paese. Stiamo mettendo insieme le risorse straordinarie impegnate nei sette prossimi anni, un pacchetto complessivo notevole di 1500 ml di euro, ai quali vanno aggiunti altre risorse come quelle del piano rurale – ha detto il sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia Romagna Alfredo BertelliLe abbiamo tutte programmate dentro un unico documento regionale che è appunto il Dup, dentro ad assi prioritari strategici che abbiamo concordato e discusso con tutti i territori. Oggi Parma e la sua provincia propongono le priorità del sistema territoriale e si decidono per i prossimi anni i progetti su cui impegnarsi”.

Le priorità e gli interventi
Ricerca e innovazione nell’agroalimentare. Qualificazione e rafforzamento dei sistemi produttivi specializzati. La valorizzazione dei potenziali turistici e culturali. Il miglioramento della rete infrastrutturale. La qualificazione e sostenibilità del sistema produttivo. La qualità delle vita nelle aree urbane.
E’ sviluppata su queste sei direttrici la strategia d’insieme che il sistema territoriale intende promuovere. Ad essa corrispondono precisi obiettivi tracciati nel Dup e conseguenti interventi che vengono declinati nell’intesa. Si tratta di interventi che si inseriscono nelle linee che la Provincia ha tracciato con le proprie politiche degli ultimi anni.
Oltre alle azioni specifiche a sostegno delle imprese e delle risorse umane, programmate con i Piani della Formazione professionale e le Politiche del lavoro (oltre 5 ml di euro nel solo 2009), si prevede la realizzazione di un Tecnopolo specializzato nel settore dell’agroalimentare (circa 15 ml di euro) e di un polo tecnico di formazione alta e superiore che andranno a rafforzare innovandolo una delle “colonne” del sistema produttivo e della tradizione parmense. Si concretizzano inoltre diversi progetti che guardano alla costituzione del Distretto del prosciutto (900mila euro).
Per la sostenibilità dello sviluppo sono previsti interventi destinati alle aree produttive ecologicamente attrezzate che mirano a incentivare l’uso delle fonti rinnovabili, la depurazione, il recupero e prevenzione nella produzione di i rifiuti (si innescheranno investimenti per decine di milioni di euro, attraverso un contributo del DUP di circa 8 milioni).
Con i progetti per le aree urbane saranno riqualificate l’area nord-ovest (zona Mercati) e l’Oltretorrente a Parma (finanziamento di 6,5 ml di euro); mentre a Fidenza sarà realizzato un incubatore nell’area dell’ex – Carbochimica, dove sempre grazie all’intesa sarà ultimata la bonificata dell’area (20ml di euro il finanziamento).
Nell’ambito del programma d’area ( 30 ml di euro) predisposto per l’insediamento dell’ Efsa, sarà realizzata una nuova stazione a Pontetaro, a Parma sarà completato il complesso dell’auditorium Paganini e effettuato, nell’ambito della STU Pasubio, l’intervento sul padiglione Nervi; a Fidenza sarà realizzata la piazza della stazione, a Salsomaggiore si darà il via a interventi di potenziamento del comparto congressuale.
Allo sviluppo della montagna (13 ml di euro) corrispondono molti progetti fra cui quelli di potenziamento dell’infrastrutturazione turistica del Distretto Parma Est, la riqualificazione del castello di Bardi, la creazione di un laboratorio/museo del pane a Pellegrino, il recupero dell’edificio dell’ex Fornace Marchino a Berceto.
Oltre al programma integrato di interventi per l’Appennino, prosegue anche l’attenzione allo sviluppo delle zone rivierasche del Po e della Bassa (7 ml di euro).
Con gli interventi compresi nel progetto interregionale speciale Valle del fiume Po, promosso con l’Autorità di bacino, si punta alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, quest’ultimo in particolare con il recupero di due strutture a Soragna e Busseto (2 ml di euro), ma anche a sostegno del turismo, potenziando le strutture ricettive.
La valorizzazione dei territori viene inoltre perseguita con i progetti di Colorno, su San Liborio, a Salsomaggiore sul piazzale delle Terme Berzieri.
Di interesse regionale il potenziamento del sistema ferroviario.

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