Appennino Est, approvato il rendiconto 2008

28/04/2009
h.13.40

Si è svolto ieri, lunedì 27 aprile 2009, il Consiglio di Giunta della Comunità Montana Appennino Parma Est durante il quale è stato approvato il rendiconto della Gestione 2008 dell’Ente.
Un Bilancio inaspettato e molto positivo – ha commentato il presidente della Comunità Montana Appennino Parma Est Stefano Bovis che malgrado i cattivi auspici coi quali era cominciato l’anno 2008 ci ha visto chiudere con elementi di successo sia dal punto di vista economico che politico.
Nuovi finanziamenti, ma anche il riconoscimento di un ruolo portante per il territorio di montagna, ecco cosa ha caratterizzato questa Comunità Montana nell’anno trascorso. Per il futuro ci aspettiamo di procedere nel lavoro iniziato
”.

Un 2008 da manuale
Il Bilancio 2008 della Comunità Montana Appennino Parma Est non si discosta molto dall’anno precedente e ammonta a 6.880.000,00 euro. La contabilità delle entrate e delle uscite può considerarsi in sostanziale pareggio, con un avanzo di amministrazione di 3.866,10 euro.
Gli investimenti effettuati nel corso dell’anno hanno riguardato per il 33% la gestione del territorio e la tutela dell’ambiente, e per il 32% il settore del turismo e della cultura. A seguire il 13% degli investimenti sono stati dedicati all’amministrazione generale, il 12% ai servizi associati, l’8% alla forestazione e il 2% all’agricoltura e allo sviluppo economico.
Oltre all’avanzo di amministrazione anche gli altri parametri di bilancio risultano essere perfettamente in linea con i margini previsti per legge. Si evidenzia in particolare l’assenza di debiti fuori bilancio, il perfetto contenimento delle spese complessive di personale (41,44% su un limite di legge del 57%) e l’importo complessivo degli interessi passivi sui mutui in rapporto alle entrate correnti del 2,78% su un massimo previsto dell’8%.
Molte le azioni che hanno caratterizzato l’attività della Comunità Montana Appennino Parma Est durante il 2008.
Per quanto riguarda il Distretto Turistico la liberazione dei fondi ha permesso di realizzare gli interventi programmati nel piano d’investimenti, destinando 3 milioni di euro ad interventi urgenti per le principali realtà turistiche: le stazioni sciistiche di Pratospilla e Schia e i rifugi Lagdei e Lagoni. Inoltre è ormai giunto al termine il processo di diffusione della banda larga sul comuni del Comprensorio.
La costante attenzione alla qualità dei progetti ha portato la Parma Est a primeggiare in molti settori, consentendo l’accesso a molteplici finanziamenti pubblici: sia nell’assegnazione del fondo speciale per la montagna (primo punteggio in Regione) che nell’attribuzione del contributi per il Piano di Sviluppo Rurale (28% dei contributi totali, la percentuale più alta in Regione -e che in questi giorni sta per essere ritoccata verso l’alto grazia alla riproposizione di alcuni bandi che daranno la possibilità agli imprenditori esclusi durante la prima tornata di ricevere i finanziamenti-).
Senza contare la citazione ottenuta dal sito del Ministero per la PA “nonsolodfannulloni” e la partecipazione al concorso “Premiamo i risultati”, promosso anch’esso dal Ministero e destinato a valorizzare progetti d’eccellenza nel campo delle pubbliche amministrazioni
E’ stata perseguita la politica di attenzione ambientale che ha portato, negli anni precedenti, alla certificazione EMAS e ISO 14001, riconfermata dall’ente certificatore anche per quest’anno, e alla redazione del Rendiconto ambientale. Unica Comunità Montana in Italia ad effettuarlo, il 2008 ha visto il 28,94% della spesa complessiva dell’ente rivolta al settore ambientale.
Il 2008 ha visto un notevole impegno della Comunità Montana per far fronte alle emergenze. E’ stato richiesto infatti lo stato di calamità per le intemperie che quest’inverno hanno flagellato l’Appennino con danni quantificati oltre ai 30 milioni di euro, ed è scesa in piazza a fianco degli istituti scolastici per richiedere un più equo trattamento e la correzione dei parametri identificati dalla nuova Legge Scolastica per salvare gli istituti con meno alunni.
Per quanto riguarda le modifiche statutarie alle quali stanno andando incontro gli enti montani, durante il Consiglio di ieri la Giunta ha preso atto dell’approvazione dello statuto effettuata nei vari comuni. Il Comune di Calestano non ha raggiunto la maggioranza di due terzi prevista per l’approvazione, i consiglieri presenti hanno espresso la propria approvazione per lo statuto formulato.

Dichiarazioni
Quando i comuni lavorano insieme il sistema funziona – conferma il Presidente della Comunità Montana Appennino Parma Est -. I molti risultati ottenuti in quest’anno hanno confermato la solidità dell’Ente, che ha saputo dare risposte concrete al territorio, riversando risorse economiche e sostegno organizzativo e politico alla causa della montagna”.
“Il Bilancio qui presentato
– ha concluso il Direttore della Comunità Montana Parma Est Delio Folzani – conferma la forza e la stabilità della struttura, che malgrado l’annus horribilis affrontato ha saputo trovare le risorse non solo per sopravvivere, ma anzi per confermare il suo ruolo di supporto e organizzativo per il territorio”.

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