Ritorna la Settimana europea dei Parchi

19/05/2009
h.14.00

Anche quest’anno le aree protette del Parmense aderiscono con forza alla Settimana europea dei Parchi, che si è aperta ieri e si concluderà lunedì 25 maggio. Tante le iniziative organizzate nel nostro territorio, molte opportunità per conoscere più da vicino le aree protette, la loro ricchezza naturalistica e il loro fondamentale ruolo nella tutela della biodiversità.
Dalle visite guidate alla presentazione di libri, dalle ludoteche per i più piccoli agli spettacoli teatrali, dalle mostre alle escursioni didattiche: non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta.
Parchi e riserve si mettono dunque in vetrina, e mostrano a tutti gli interessati il grande “sistema verde” del nostro territorio: un sistema che funziona, che tutela la biodiversità e che ogni anno è visitato da migliaia di persone.
Sono quattro i parchi del Parmense, tutti molto diversi tra loro per storia e territorio ma con la medesima finalità, comune a tutte le aree protette: quella di conservare la natura e il territorio – ha detto l’assessore provinciale al Turismo Gabriella Meo, presentando oggi la manifestazione al Parma Point -. Grazie a questa iniziativa si può sottolineare, almeno una volta ll’anno, l’importanza che queste aree hanno in tutto il mondo per il mantenimento dell’equilibrio naturale.
Durante questa settimana i parchi hanno la possibilità di mettersi in mostra e di presentarsi alla città, organizzando un vasto calendario di appuntamenti. Saranno diverse migliaia le persone che in questi giorni potranno percorrere in lungo e in largo la nostra provincia.”
L’iniziativa della Settimana dei Parchi, promossa da Europarc, la Federazione europea dei parchi, si ripete da diversi anni proprio in questo periodo per ricordare il giorno in cui, il 24 maggio del 1909, venne istituito in Svezia il primo parco europeo. È un’opportunità importante, che consente a tutti di vivere in prima persona le emozioni che solo nei parchi si possono provare.
Nel Parmense la Settimana europea dei Parchi è promossa dalla Provincia con il Parco regionale dei Boschi di Carrega, il Parco regionale fluviale del Taro, il Parco regionale fluviale dello Stirone, il Parco dei Cento Laghi, il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, la Riserva naturale Parma Morta, la Riserva naturale Monte Prinzera, le associazioni ambientaliste.
Il programma locale è stato presentato questa mattina dai rappresentanti delle diverse realtà coinvolte: Michele Zanelli direttore del Parco del Taro, Matteo Orlandi presidente del Parco dello Stirone, Margherita Corradi direttrice del Parco Boschi di Carrega e Sonia Anelli del Parco dei Cento Laghi.
Le tante iniziative non interesseranno solo i parchi: per l’intera settimana infatti anche il Parma Point si tingerà di verde e i cittadini potranno scoprire nel punto informativo della Provincia tutti i Parchi del territorio e ricevere informazioni su tutte le attività in programma.
Quest’anno l’appuntamento è, se possibile, ancor più importante del solito. Cade infatti a pochi giorni dall’approvazione da parte della giunta regionale dell’Emilia Romagna del “Programma triennale per le aree protette e i siti della Rete Natura 2000”, che nel triennio 2009-2011 stanzia risorse complessive per circa 21 milioni di euro. Per la nostra provincia il programma regionale prevede 2 nuove riserve naturali (“Oasi dei Ghirardi” e “Oasi di Torrile”) e 3 nuove aree di riequilibrio ecologico.
Nel programma anche la modificazione dei confini di alcune aree protette già esistenti: in provincia di Parma l’ampliamento del Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma con l’inserimento di una quota del territorio del Comune di Tizzano Val Parma, anche al fine di tutelare l’emergenza ambientale del Monte Caio e, soprattutto, per la valorizzazione del paesaggio agrario legato alla produzione del Parmigiano Reggiano.
La superficie passerà da 9.236 a 17.558 ha.
Proprio oggi in Commissione Ambiente della Regione Emilia Romagna è passata la proposta di ampliamento del Parco dei Cento Laghi – ha rimarcato l’assessore Meo -. Una proposta importante che è stata tra l’altro condivisa con le comunità locali, e questo mi sembra un aspetto da sottolineare”.

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