Il Parco delle Valli del Cedra e del Parma si allarga

19/05/2009
h.16.50

La Commissione territorio ambiente e mobilità ha licenziato il progetto di legge, d’iniziativa della Giunta, che va a modificare la l.r. 46/1995, che istituiva il Parco regionale di crinale Alta Val Parma e Cedra, nei territori di Monchio delle Corti e Corniglio (PR).
In seguito all’istituzione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (con decreto del Presidente della Repubblica del 21 maggio 2001), una parte del parco regionale, ricadente in comune di Corniglio, è stata compresa nell’area protetta nazionale, per cui la Regione con la l.r.7/2004 (art.49) ha ridefinito i confini del parco, modificandone la denominazione in “Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma”.
In questi ultimi anni, a livello locale, è maturata la convinzione della necessità di ampliare il Parco regionale verso valle, nel territorio dei comuni di Corniglio e Monchio delle Corti, includendo anche il comune di Tizzano Val Parma, per “interessare aree caratterizzate da attività agricole e zootecniche”, attribuendo al Parco “un forte ruolo di tutela e valorizzazione del paesaggio e delle produzioni agro-alimentari”.
Di qui la presentazione del progetto di legge, oggi licenziato dalla Commissione, che consta di 11 articoli e che prevede un ampliamento complessivo del Parco, che passerebbe dagli attuali 9.236 ettari a 26.794 ettari, di cui 2.139 destinati a parco e 24.655 ad “area contigua”, che è “fortemente” caratterizzata dalla presenza di “foraggicoltura”: “prati, medicai, terreni incolti, si inframmezzano a boschi, siepi, filari di viti ed alberi da frutto, canali, borghi e cascine”.
In queste aree – si legge nella relazione che accompagna il provvedimento – l’agricoltura svolge diverse funzioni: agronomica ed ecologica, di prevenzione dei dissesti, di mantenimento di un elevato grado di biodiversità, economica (con la produzione del Parmigiano-Reggiano) e paesaggistica.
Pertanto, “la promozione dei prodotti agricoli ed alimentari locali e tipici ed il sostegno all’agricoltura eco-compatibile e sostenibile saranno al centro delle finalità del Parco nella gestione dell’Area contigua”.

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