Cofarpa: firmato l’accordo

01/06/2009
h.15.20

“L’ennesimo esempio di una impegno comune per trovare soluzione a problemi particolarmente complessi e gravi”. Vincenzo Bernazzoli ha siglato questa mattina, l’intesa per la gestione della crisi dell’azienda Cofarpa di Fontanellato, frutto del lavoro del tavolo istituito in Provincia e a cui hanno partecipato i vertici dell’azienda, le organizzazioni sindacali, le associazioni economiche di rappresentanza, le istituzioni interessate.
Questa mattina in occasione della sottoscrizione dell’accordo nella sede di Confcooperative, si è tenuto un incontro in cui sono stati illustrati i contenuti.
Oltre a Bernazzoli, sono intervenuti l’assessore provinciale al Lavoro Manuela Amoretti, gli assessori al Lavoro della Provincia di Massa Carrara Raffaele Perrini e alle Politiche sociali del comune di Massa Franca Leonardi, i vertici dell’azienda con il presidente Giuseppe Franzan e l’ad Diulio Sgorbani, i segretari generali provinciali della Cgil Paolo Bertoletti e la segretaria generale Cisl Daniela Incerti. Presenti le Rsu e sindacati di categoria.
Nello spirito con cui si è conclusa questa consultazione, iniziata a marzo con l’annuncio di Cofarpa di una procedura di esubero per 40 dipendenti, gli interventi hanno testo a sottolineare, a partire dall’assunzione di responsabilità effettuata dalle parti in campo, che l’obiettivo è il rilancio dell’azienda in modo che nel futuro possa continuare ad essere fonte di ricchezza per il territorio.
La ditta, operante nel commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici, presente a Fontanellato e a Massa con 111 addetti, aveva espresso la necessità di un nuovo Piano industriale a fronte della grave situazione economico-finanziaria vissuta ormai da quattro anni.
Le frequenti e approfondite consultazioni, promosse presso la Provincia di Parma, insieme ad amministratori della Provincia di Massa Carrara e dei comuni di Fontanellato e di Massa, hanno consentito in questi mesi di discutere misure alternative alla messa in mobilità dei lavoratori.
Si è così scelto di fare ricorso in modo prioritario a un contratto aziendale di solidarietà per tutto il personale non dirigenziale dell’azienda (92 persone).
Questo ammortizzatore sociale (previsto dalla l. 236/93) porterà a una riduzione generale dell’orario di lavoro per tutti i dipendenti nel periodo giugno 2009-giugno 2010. Parte della retribuzione perduta verrà poi compensata da Inps sotto forma di integrazione salariale con piena copertura dei contributi figurativi a fini pensionistici.
Cofarpa è fra le prime aziende in provincia di Parma a utilizzare in questo periodo di crisi economica, in accordo con le organizzazioni sindacali, lo strumento del contratto aziendale di solidarietà. In tal modo è stato possibile ridurre drasticamente il numero degli esuberi inizialmente comunicati, ora previsti per 16 unità di cui 13 nella sede di Fontanellato.
Come scritto nell’accordo daranno individuati sulla base della volontarietà delle persone e del loro raggiungimento dell’età pensionabile durante il periodo di collocazione in mobilità.
“La Provincia si è messa in campo come in altre occasioni per fornire supporti per cercare di trovare una concertazione fra le parti che in questo caso è avvenuta con una soluzione soddisfacente anche se comporta comunque perdita di posti di lavoro – ha commentato il presidente Bernazzoli Nessuno verrà abbandonato a se stesso, anche coloro che vanno in mobilità vengono accompagnati alla pensione o a soluzioni alternative. Gli altri lavoratori con un grande esempio di solidarietà si fanno carico di ridistribuire il lavoro residuo fra tutti gli altri lavoratori. E’ importante uscire da questa vicenda avendo la consapevolezza che il mercato globale cambia continuamente gli scenari, che le imprese devono continuamente reinventarsi ruoli e spazi. Soluzioni come queste servono a incentivare il lavoro, al centro delle nostre attenzioni, e alle imprese per trovare nuovi spazi per uscire dalla crisi e ottenere anche vie d’uscite positive”.
Nell’accordo siglato oggi si prevede inoltre che l’azienda offra specifici incentivi all’esodo. Per i lavoratori che saranno interessati dai processi di esubero, la Provincia di Parma ha messo a disposizione i servizi attivi per la riqualificazione e la ricollocazione al lavoro (orientamento professionale, tirocinio aziendale, servizi outplacement) presenti presso i propri centri pubblici per l’Impiego.

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