Eletto il nuovo Preside di Giurisprudenza

Rubrica: University
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11/06/2009
h.11.00

Si è svolto ieri, mercoledì 10 giugno, il primo turno delle elezioni per la carica di Preside della Facoltà di Giurisprudenza per il quadriennio 2009-2013.
Su 84 aventi diritto al voto hanno votato in 73. La maggioranza richiesta in questa prima giornata di votazioni è di 43 voti.
La Commissione elettorale, presieduta dal Prof. Giorgio Cugurra, ha comunicato il seguente risultato:
• Prof. Cesare Glendi 58
• Prof. Alberto Cadoppi 1
• Prof.ssa Laura Pineschi 1
• Prof. Pietro Vagliasindi 1
• Schede bianche 8
• Schede nulle 4

Il Prof. Cesare Glendi è dunque al suo primo mandato dal 1 novembre 2009 al 31 ottobre 2013, si precisa tuttavia che per raggiunti limiti di età sarà posto in quiescenza a far data dal 1 novembre 2009.

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h.16.20

L’Udu Parma esprime la propria profonda indignazione per quanto è successo ieri durante l’elezione del Prof.Glendi a preside di Giurisprudenza, una elezione “fittizia” (L’art. 14 della Legge 311/58 prevede infatti il decadimento automatico dalla carica di preside quando si viene pensionati, e nel caso del Prof.Glendi il pensionamento avverrà il giorno stesso della presa in servizio come preside) e, con ogni probabilità, con il solo scopo di poter permettere all’attuale preside Prof.Bonilini di ripresentarsi alle prossime elezioni, dato che, avendo raggiunto il limite dei due mandati consecutivi, non poteva ripresentarsi nuovamente in quella avvenuta ieri.
Questo è solo l’ultimo esempio di cosa voglia dire una Università in mano ai baroni, ed è evidente che un simile artificio viola lo spirito sia della legge che dello statuto: siamo costernati che un simile sistema provenga poi dalla Facoltà di Giurisprudenza, luogo deputato a dare l’esempio ai giovani che diventeranno magistrati, avvocati, politici etc etc.
L’unico esempio che viene dato è quello dell’italianissimo “attaccamento alla poltrona”,(che si sa, nel caso del preside, garantisce una certa posizione privilegiata in molte decisioni), e dell’utilizzare ogni mezzo e mezzuccio per perpetrare il proprio sistema di potere.
Per questo chiediamo che vengano vagliati attentamente i regolamenti onde prevenire, alle prossime elezioni (probabilmente a Gennaio), l’avverarsi di simili e probabili comportamenti , certi che leggi e regolamenti siano stati fatti per il bene dell’Università e che quindi non debbano essere “interpretati” a proprio vantaggio.
Ribadiamo che certi comportamenti fanno solo del male all’immagine dell’Università di Parma e della Facoltà di Giurisprudenza ed è solo l’ennesimo lapalissiano esempio di cosa voglia dire e quali effetti comporta l’atteggiamento baronale dei professori universitari.

Udu Parma

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