“La dirigenza delle terme si arrampica sugli specchi”

13/06/2009
h.16.40

“Le contraddizioni palesi nella risposta della dirigenza di Terme alla nostra denuncia sulla triplicazione dei costi per la realizzazione in ultra ritardo delle piscine ‘Mari d’Oriente’ ci confermano che la stessa dirigenza piovuta da Modena persevera nell’arrampicarsi sugli specchi.
Un atteggiamento irragionevole che ha come inevitabile esito quello della fragorosa caduta nella quale purtroppo porterà con se anche le Terme che invece dovrebbero essere il vero punto di forza per far ripartire Salsomaggiore e Tabiano”.
Così il VicePresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, nonché coordinatore provinciale del PDL, Luigi Giuseppe Villani, ha ribattuto alle dirigenze diTerme in merito alla polemica sorta sui ritardi e sul vertiginoso aumento dei costi per la realizzazione delle nuove piscine alle Terme Berzieri.
“Chiederò a breve con una interrogazione alla Regione Emilia-Romagna, proprietaria al 20% di Terme, – ha quindi preannunciato il Consigliere regionale – cosa ne pensa di ritardi dovuti ad un inverno piovoso e nevoso per piscine costruite al coperto dentro lo stesso Berzieri, nonché di lavori di consolidamento, causa principale della triplicazione dei costi, che era palese dovevano essere previsti fin dall’inizio e invece, come conferma l’ultima risposta dei modenesi, sarebbero stati decisi in corso d’opera”.
“In Consiglio comunale, quando rilevammo il massiccio intervento di palificazioni fummo derisi e ci venne risposto che si trattava un intervento di consolidamento previsto fin dall’inizio.
Ora la dirigenza di Terme ci dice ilcontrario, che è stato deciso in corso d’opera – ha quindi incalzato l’altro esponente del PDL, il consigliere comunale Lupo Barral – Ma la vera tragedia riguarda la falsa previsione dei ricavi per rientrare da questo investimento con il conseguente ulteriore inabissamento finanziario dell’azienda termale.
Dire infatti che i ricavi previsti sono in linea perché comprensivi delle piscine del Berzieri e di quelle del parco del Porro, è una enorme bugia, visto che le piscine del Berzieri non sono pronte e quelle del Porro nemmeno incantiere.
Sui costi triplicati, ora minimizzati, poi, è bene rammentare che i dati dello sfondamento emergono dai documenti stessi di terme, e sono imputati a presunti miglioramenti estetici del progetto iniziale, non vengono da depistaggi di destra degni dei servizi segreti deviati.
In conclusione questo managemet modenese, reduce da noti disastri in quel di Modena e dintorni, mentre la da a bere al Sindaco Tedeschi, che vive in un altro mondo, pensando di tuffarsi nelle vasche del parco acquatico, sta bruciando, con il probabile beneplacito di Regione e Provincia, l’unica vera ancora di salvezza per Salsomaggiore e Tabiano, ossia le terme.

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