4 settembre 1886: la resa di Geronimo

Il 4 Settembre 1886 il capo Apache Geronimo si arrese definitivamente alle truppe del governo statunitense dopo aver combattuto per 30 anni tentando di difendere la propria gente e il diritto degli Apache a vivere liberi sulle loro terre.

Il generale Nelson Miles accettò la resa di Geronimo, facendo di lui l’ultimo guerriero a deporre le armi contro le forze americane ed i coloni. Con tale atto si chiudeva sostanzialmente l’epoca delle guerre indiane che dalla metà del XIX secolo aveva interessato a fasi alterne diversi territori nell’ovest degli Stati Uniti.

Geronimo era nato nel 1829 e crebbe nella regione al confine tra l’attuale Arizona e lo stato del Messico. Nel 1858 la sua famiglia venne uccisa da messicani e da allora Geronimo condusse una sua guerra personale nei confronti dei nuovi coloni, sia messicani che americani, che si insediavano nei territori degli Apache Chiricahua. Nel 1874 il governo di Washington trasferì Geronimo e il suo popolo in una riserva nella zona centro-orientale dell’Arizona, dove le condizioni di vita si rivelarono dure per i Chiricahua.

Stanco della miseria e dei vincoli a cui doveva sottostare, Geronimo fuggì insieme ad alcuni dei suoi seguaci. Nel decennio successivo combatté a lungo le truppe federali e lanciò numerose incursioni contro gli insediamenti dei bianchi, divenendo de facto il capo dell’ultimo gruppo di pellerossa che si rifiutava di riconoscere l’autorità del governo di Washington e di adottare lo stile di vita che i bianchi avevano scelto per loro.

Durante questo periodo Geronimo e i suoi guerrieri furono costretti più volte a rientrare in riserva finché nel Maggio 1885, il capo indiano fuggi un’ultima volta con circa 150 fedelissimi. Cinquemila cavalleggeri inseguiranno gli Apache fino in Messico, senza riuscire a raggiungerli.

Nel Marzo del 1886 il generale George Crook lo costrinse ad arrendersi un’altra volta, ma poi Geronimo si sottrasse nuovamente alla cattura e continuò le sue scorribande. Infine fu Miles, che sostituì Crook nelle operazioni contro gli Apache nel sud-ovest, che indusse Geronimo alla resa finale, che avvenne nei pressi di Fort Bowie lungo il confine fra l’Arizona e il Nuovo Messico. Geronimo e la sua banda di Apache furono inviati dapprima in Florida, poi in Alabama, ed infine nella riserva dei Comanche e dei Kiowa vicino a Fort Sill, in Oklahoma.

Qui Geronimo si dedicò all’agricoltura, sembra con buoni risultati, e si convertì al cristianesimo. Negli ultimi anni della sua vita l’ex-capo Apache dettò la sua autobiografia, pubblicata nel 1906 con il titolo di Geronimo, Storia della Sua Vita, prima di morire ormai ottantenne a Fort Sill il 17 Febbraio 1909.

Alessandro Guardamagna

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