“La differenza tra civismo e propaganda è nella concretezza”

26/06/2009
h.10.30

E’ evidente a tutti che evocare scenari apocalittici di ‘odio razziale’ per un’iniziativa di integrazione sia quantomeno fuori luogo. Se il sig. Zorandi lo fa, avrà i suoi buoni motivi politici, elettorali, personali che conoscerà lui.
Pensiamo invece che l’iniziativa dell’Amministrazione comunale che coinvolge la comunità islamica in percorsi di integrazione come l’apprendimento della lingua italiana, l’affido di minori immigrati, la conoscenza di diritti e doveri di cittadinanza sia un passo importante per la convivenza e la sicurezza di tutti.
Ognuno intende la politica e l’amministrazione come crede: qualcuno come il sig. Zorandi probabilmente ritiene che sarebbe stato meglio continuare a fare giochetti verbali invece di spostare il Centro Islamico dall’Oltretorrente ad una zona più adatta: è legittimo.
Qualcun altro, sempre come il sig. Zorandi, probabilmente ritiene che organizzare un ‘maiale day’ davanti al Centro islamico sia un atto pacifista, mentre organizzare corsi di italiano e far conoscere le nostre regole (precondizione per poi pretendere che vengano rispettate) sia innescare uno ‘scontro razziale’: è legittimo.
Ognuno si assume la responsabilità delle proprie parole.
Noi ci assumiamo quella di esprimere la più totale solidarietà e condivisione nell’operato degli assessori Manfredi e Lasagna, e di ribadire che la profonda differenza tra il civismo e la propaganda politica sta nella concretezza e nella serietà delle soluzioni proposte.
Se vogliamo una società veramente sicura per tutti, dobbiamo portare avanti insieme la battaglia per la legalità e quella per l’integrazione.

Claudio Bigliardi
Civiltà per Parma

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