Cavandoli: “Alle prossime comunali di Parma la Lega sarà il perno della coalizione completata da altri partiti e civici. Il 13 ottobre Salvini sarà a Parma”

"La Lega Nord sta lavorando per un progetto: restituire Parma ai parmigiani. Alla giunta comunale di Parma interessano più i rifiuti dei parmigiani!"

Intervista a Laura Cavandoli, dirigente provinciale della Lega Nord di Parma.

Il Comune di Parma ha siglato una Convenzione per fare pulire marciapiedi e cortili e sgomberare la neve ai profughi ospitati in città. Sei d’accordo con questa iniziativa?

Mi permetto di correggere la domanda, trattandosi di richiedenti asilo e non di profughi.

L’iniziativa può essere utile a formare uno spirito civico nei richiedenti asilo accolti in città. Certamente è stato essenziale l’aiuto economico della Regione che ha pagato la loro assicurazione, cosa mai successa per gli altri volontari parmigiani e non.

Inoltre mi chiedo se la Giunta di Pizzarotti aveva già appaltato (e pagato) questi servizi e a chi, visto che l’appaltatore ne trarrebbe un ingiustificato arricchimento. O se sono servizi che Sindaco e Giunta non hanno ritenuto essenziali e pertanto forse effettivamente superflui.

Il vento politico continua a spirare a favore della Lega, anche se alcuni sondaggi iniziano a rilevare una lieve flessione. Al di là dei profughi, oggi si fa fatica ad associare a Salvini altri contenuti politici, anche perché è lui stesso a “martellare” sul tema dell’immigrazione ogni giorno con grande determinazione…

Questo non è assolutamente vero: la Lega Nord da sempre si interessa alle problematiche degli italiani e del territorio.

Salvini, sia nei comizi che nei dibattiti televisivi, affronta tutte le tematiche del movimento: difesa dell’agricoltura e in generale del Made in Italy, abolizione degli ingiusti studi di settore, applicazione di una flat tax al 15% che permetta il rilancio delle iniziative imprenditoriali, abolizione della legge Fornero, regolamentazione della prostituzione, restituzione degli insegnanti di sostegno ai bimbi nelle scuole, asili nido gratis per dare un aiuto concreto alle famiglie.

In generale si tratta della difesa delle piccole realtà e peculiarità territoriali che hanno fatto grande e unico questo Paese. La politica del governo italiano ed europeo invece va nella direzione opposta.

Certamente ai media fa comodo semplificare e sminuire, propinando la visione di una Lega concentrata solo sul tema immigrazione: la stampa italiana è ben schierata a favore della visione buonista e sconsiderata dell’accoglienza di tutti, così è stato dato ampio risalto alle dichiarazioni della Merkel che ha aperto le porte della Germania ai profughi siriani salvo chiuderle dopo meno di una settimana con molta meno eco mediatica.

Tra l’altro proprio in questi giorni la Germania sta approvando con urgenza una legge che restringe tempi e casistiche per il riconoscimento della protezione internazionale, mentre in Italia – e anche a Parma – si accolgono a nostre spese anche i c.d. migranti economici che non hanno neppure fatto richiesta di protezione internazionale!

Questa accoglienza è totalmente ingiustificata e non sorretta da nessuna convenzione internazionale!

Parma: raccolta differenziata porta a porta o ritorno ai cassonetti?

La raccolta differenziata è un segno importante di civiltà, però, così come è stata ideata dalla Giunta Pizzarotti, non va bene, proprio perché lascia la città in balia dei rifiuti raggiungendo il risultato, non solo visivo, di insostenibile inciviltà.

Credo che già da ora possano essere posizionati cassonetti per rifiuti differenziabili in punti facilmente accessibili dei quartieri, anche nel centro storico, evitando l’ingombrante e maleodorante esposizione dei sacchi sui marciapiedi.

È curioso come questa giunta sia più interessata ai rifiuti che ai parmigiani!

Così come è preoccupante la diminuzione delle tonnellate di rifiuti prodotti in città dall’introduzione della raccolta differenziata: è evidente che le tonnellate di rifiuti che sfuggono alla raccolta “ufficiale” vengono abbandonati o smaltiti in discariche abusive o improvvisate con grave danno per l’ambiente e con ulteriori costi a carico del Comune per lo smaltimento!

Forse invece di minacciare l’aumento della Tari per chi necessita di più vuotature del residuo sarebbe meglio incentivare il corretto smaltimento dei rifiuti riciclabili.

Ritieni che quel mondo civico di ex ubaldiani, ex vignaliani, Parma Unita, Udc, Nuovo Centro Destra possa essere un alleato della Lega Nord in vista delle prossime comunali di Parma o il loro passato politico è incompatibile con il presente e il cambiamento che la Lega Nord vuole interpretare in città?

La Lega Nord sta lavorando per un progetto: restituire Parma ai parmigiani.

Ciò che abbiamo in testa è la creazione di un’alleanza di forze che concorrano a dar vita a questo progetto. È innegabile che il centro destra di oggi sia a trazione Lega Nord e, forti dei numeri e soprattutto delle idee, sappiamo che dovremo essere il perno di un gruppo con una visione diversa da quella di chi ci sta governando, sia a livello locale che nazionale.

Il modello che può funzionare a Parma è il medesimo di quello che sta lanciando Salvini a livello nazionale: un partito centrale, altre forze politiche con una stessa visione accanto e soprattutto forze provenienti dalla società civile a completare il quadro.

Accanto ai partiti, specialmente a livello locale, servono forze che siano veramente civiche. Non a caso stiamo parlando ed incontrando tutti: categorie professionali, associazioni e persone singole estranee al mondo della politica.

Ne approfitto per anticipare a Te e ai lettori di ParmaDaily che martedì 13 ottobre alle 21 Matteo Salvini verrà a Parma e sarà disponibile – come sempre – a incontrare commercianti, artigiani e tutti i parmigiani che vorranno intervenire.

In tanti per anni hanno pensato e scritto che Parma fosse una città in mano ai poteri forti e agli industriali. Tu saresti disponibile a trattare con quei mondi? Su quali basi?

Credo che Parma sia rappresentata dai parmigiani. Certamente la crisi economica ha avuto riflessi sulla vita di una città che appariva benestante. Il trasferimento all’estero di alcune importanti realtà bancarie e imprenditoriali che caratterizzavano il territorio ha sicuramente sminuito quella sensazione di città in mano a poteri “superiori” che forse, però, non corrispondeva alla realtà. La Lega non si mette da parte e non ha problemi a confrontarsi con chiunque, ovviamente mantenendo la propria “pelle” e le proprie idee senza cercare voti forse facili ma estremamente dannosi per il nostro DNA.

Alle ultime comunali la Lega Nord ha preso il 2,7% (2.375 voti). Per vincere un ballottaggio serve il 50,01% (circa 51.000 voti). La strada appare in salita. Va bene il traino di Salvini e dei profughi, ma come pensi sia possibile andare a prendere tutti quei voti che mancano?

Volevi dire migranti, vero?

Battute a parte, l’elettorato parmigiano è pronto a cambiare, gli scontenti dell’amministrazione Pizzarotti sono sempre di più, così come anche il PD non può pensare di mantenere i voti del 2012 e forse nemmeno quelli delle regionali dell’anno scorso.

Proprio alle ultime regionali a Parma ben un elettore su quattro ha scelto la Lega Nord e i nostri rappresentati stanno facendo un gran lavoro a Bologna per contrastare lo strapotere PD che resta innegabilmente più favorevole alla grande città di Bologna che alle realtà considerate come periferiche di Parma e Piacenza: dall’insistenza per un ripensamento della Giunta regionale sulla Ti-Bre quale opera non prioritaria per la Regione, alle richieste di verifiche strutturali dei ponti della Val Nure e Val Trebbia e di pulizia degli alvei fluviali dopo la recente alluvione, alla richiesta di esonerare almeno per un altro anno le auto diesel euro 3 dal blocco previsto dal Piano Aria Integrato Regionale.

Credo che il lavoro dei nostri rappresentati nelle istituzioni sia il biglietto da visita della Lega Nord in città e i parmigiani hanno già dimostrato grande attenzione all’impegno del nuovo sindaco Leghista di Fontevivo, Tommaso Fiazza.

Andrea Marsiletti

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