6 ottobre 1973: la guerra dello Yom Kippur

Nel corso della festività ebraica dello Yom Kippur, il 6 ottobre 1973 gli eserciti Siriano ed Egiziano scatenavano contemporaneamente una violenta offensiva contro Israele nei territori occupati dalle sue truppe nella guerra dei 6 Giorni del 1967.

Le forze israeliane furono inizialmente prese alla sprovvista e le loro difese lungo il canale di Suez cedettero sotto la pressione dell’avanzata egiziana. Tuttavia Israele si riprese rapidamente, e, nonostante lo sbandamento dei primi giorni, portò avanti un contrattacco sia sul fronte del Sinai che nell’area delle alture del Golan.

La controffensiva inflisse gravi perdite al nemico e costrinse le forze siriane e quelle egiziane a ritirarsi. Le parti quindi si invertirono ed Israele, costretto inizialmente sulla difensiva, si apprestava a vincere la guerra, che terminò 18 giorni più tardi, esattamente il 25 ottobre, dopo che i belligeranti accettarono un cessate il fuoco.

Nonostante la riscossa dei soldati di Tel Aviv, l’attacco subito finì per gettare dubbi sulla credibilità dell’esercito israeliano che si era lasciato sorprendere e che fino ad allora aveva sempre vinto ogni conflitto contro le confinanti nazioni arabe. Dalla guerra e dai successivi accordi di pace ebbero origine gli eventi che portarono all’embargo petrolifero contro l’Occidente deciso nell’inverno 1973-74.

Alessandro Guardamagna

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