Un week-end con Fondazione Cariparma

In occasione degli appuntamenti di CantierEducare (la manifestazione dedicata alle emergenze educative contemporanee), Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma, sabato 10 ottobre prossimo osserverà un’apertura straordinaria al pubblico dalle ore 10 alle 19.

 Sarà possibile visitare la mostra Il Cibo, l’Arte e la Storia nelle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparma (un mirato percorso nel vivo della cultura e della storia parmense, è alimentato dall’originale approccio di generi e dall’ampiezza degli stimoli artistici), oltre alle straordinarie Collezioni d’Arte conservate a Palazzo Bossi Bocchi, un ricco patrimonio artistico che è testimonianza della storia, della cultura e dell’arte della città (tra cui si ricorda la Donazione Renato Bruson, il corpus di prestigiose opere dell’arte pittorica italiana a cavallo tra il XIX e il XX secolo ora visitabile nella nuova collocazione permanente).

 L’attività di Palazzo Bossi Bocchi prosegue anche domenica 11 ottobre,alle ore 16, con il ciclo di conferenze “A misura di bambino” (laboratori didattici domenicali per famiglie e bambini, volti ad avvicinare l’opera d’arte con un approccio ludico). Tema del pomeriggio sarà “EXPO junior: l’arte e… la natura”, a cura di Francesca Campanini; il laboratorio, dedicato al tema del cibo, ovvero al genere pittorico della “natura morta”, prevede stimolanti passaggi, dall’esame delle antiche tavole imbandite (per capire come il cibo può diventare protagonista di un dipinto) alla “ricostruzione” su tavola magnetica degli elementi di un quadro, per concludere con una vera e propria parte pratica dove i ragazzi saranno invitati a realizzare la loro “natura morta”. L’appuntamento è nell’ambito dell’attività culturale 2015 di Fondazione Cariparma, realizzata in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.

 Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero senza obbligo di prenotazione. La capienza della sala conferenze è di 60 persone.

Per motivi di sicurezza non può essere consentita la contemporanea presenza nell’edificio di più di 100 persone; conseguentemente, in caso di afflusso superiore a tale capienza massima, l’accesso ai locali della Fondazione sarà contingentato.

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