Consorzio Agrario, Flai Cgil Parma parte civile nel processo

In merito alla notizia relativa alla chiusura delle indagini per trenta ex-amministratori del Consorzio Agrario di Parma con l’imputazione di reati anche gravi (clicca qui), la FLAI CGIL di Parma ribadisce la propria volontà di costituirsi parte civile nel relativo processo.

Si vuole infatti evidenziare quanto abbia pesato sui lavoratori la malagestione del Consorzio da parte degli amministratori nel periodo in questione (2006-2011).

La FLAI CGIL ricorda che, per effetto della conseguente ristrutturazione e della procedura concorsuale, perse il posto di lavoro quasi una sessantina di persone. Di queste, quasi 40 furono licenziate direttamente dal Consorzio nell’ambito di tre successive procedure di mobilità, mentre un’altra ventina fu ceduta nel 2009 alla Produttori Riuniti s.r.l., che chiuse i battenti nel 2012 licenziando tutti.

La FLAI CGIL riserva un pensiero anche a chi resta, che oggi, come spesso accade in queste vicende, lavora in condizioni più difficili per permettere all’azienda di risalire faticosamente la china.

Cgil Parma

Ufficio stampa

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