Casse di espansione Burla, assemblea pubblica a Ravadese

L’avvio dei lavori del primo stralcio delle casse di espansione del canale Burla e la proposta di realizzazione di un piccolo argine a difesa delle abitazioni situate in località Case Vecchie sono stai gli argomenti al centro dell’assemblea pubblica di lunedì sera a Ravadese che ha visto la presenza del sindaco Federico Pizzarotti, dell’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi di Claudio Pattini responsabile emergenze della Protezione civile per il Comune di Parma, del presidente del Consorzio di Bonifica Parmense Lugi Spinazzi, del direttore Meuccio Berselli e dell’ingegner Mario Cocchi, dirigente area tecnica del Consorzio di Bonifica.

I lavori per la cassa di espansione hanno preso avvia da alcuni giorni e si concluderanno la prossima primavera. Il costo del primo stralcio della Cassa di Espansione del Canale Burla ammonta a 1.500.000 euro di cui i due terzi sono a carico del Comune.

L’invaso ha una capacità di 60 mila metri cubi d’acqua.

“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi – è di porre rimedio al fatto che in passato si è proceduto alla cementificazione di varie aree a monte del canale: Spip, Ikea e Parma Retail, che hanno reso impermeabile il suolo da qui gli eventi alluvionali del 2010, del 2013 e del 2014”.

La cassa, come ha rilevato il primo cittadino, rappresenta un’opera di mitigazione idrogeologica strategica con riflessi positivi su tutta la zona nord della città ed è volta a scongiurare futuri eventi alluvionali.

Il presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Spinazzi e il direttore Meuccio Berselli, unitamente ai rappresentanti dell’Amministrazione, hanno proposto ai residente della località Case Vecchie di realizzare un argine sulla sponda idraulica sinistra del Canale Burla per porre in sicurezza le abitazioni interessate dalle alluvioni degli anni passati.

Il piccolo argine verrebbe, infatti, realizzato con il terreno di risulta ottenuto dalle escavazioni della cassa in corso di realizzazione.

La proposta è stata accolta con interesse da parte dei partecipanti ed è in linea con quanto fino ad oggi attuato dal Consorzio di Bonifica che ha già provveduto, anche grazie a fondi regionali, al risezionamento del Canale Burla per un lungo tratto che costeggia la stessa via Burla.

Il direttore Berselli ha rilevato che la situazione nella zona nord della città è particolarmente complessa per quanto riguarda la sicurezza idraulica. La realizzazione della cassa del Burla è stata considerata prioritaria alla luce dei numerosi eventi alluvionali che si sono verificati nel corso del tempo.

In novembre verrà presentato a Roma, da parte del Consorzio stesso, il progetto, già cantierabile, che riguarda gli interventi in bocca d’Enza con la richiesta di finanziamenti pari a 6 milioni di euro.

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