Tumori al seno, si va verso un sistema regionale integrato

Il 30 ottobre a partire dalle 14 al Centro Cavagnari si svolgerà il workshop “Breast Unit in Emilia-Romagna” organizzato da Azienda Ospedaliero-Universitaria e Ausl con il patrocinio dell’Università degli Studi, Ordine dei Medici e Comune di Parma. Il seminario tematico, rivolto ad utenti e operatori sanitari, sarà incentrato sul piano attuativo adottato dalla regione sul tema delle Breast Unit e sulla pianificazione della realtà sanitaria locale nella prospettiva europea.

 Il modello Breast Unit è caratterizzato da un approccio multidisciplinare che pone la paziente oncologica al centro del percorso diagnostico-terapeutico e riabilitativo al fine di aumentare le probabilità di sopravvivenza, attivando progetti di integrazione a livello locale e regionale con particolare attenzione agli aspetti psicologici e sociali che la malattia comporta. Si parlerà dell’esperienza Breast Unit di Bologna e della rete dei Centri di Senologici italiani, che si occupano di prevenzione e del percorso genetico-oncologico delle pazienti, integrandosi con le attività territoriali di screening e di assistenza domiciliare.

 L’incontro vedrà inoltre il coinvolgimento delle associazioni di volontariato impegnate nella prevenzione e cura del tumore alla mammella della provincia di Parma quali la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, A.Vo.Pro.Ri.T., Andos e Verso il Sereno.

 La normativa

Le risoluzioni del Parlamento Europeo hanno indicato la lotta al tumore mammario come una delle priorità della politica sanitaria, vincolando gli stati membri a realizzare entro il gennaio 2016 le Breast Unit sui loro territori. Il 18 dicembre 2014 la Conferenza Permanente per i rapporti fra Stato e Regioni ha sancito l’intesa circa le linee di indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della rete dei Centri di Senologia, le Regioni hanno assunto l’impegno di realizzare tali reti.

perlavalbaganza