La democrazia diretta fa sparire l’opposizione in Consiglio

Uno dei capisaldi della politica del M5S è la “democrazia diretta”, ovvero stabilire un rapporto diretto tra i cittadini e le Istituzioni senza mediazioni e meditatori.

Va riconosciuto che l’Amministrazione comunale di Parma ha praticato, più o meno volutamente, questo principio del M5S. Negli ultimi quattro anni in città è stato un proliferare di Comitati che si sono posti direttamente in contrasto col Comune, bypassando non solo i corpi intermedi ma anche l’opposizione in Consiglio comunale. La minoranza è stata una vittima di questa democrazia diretta, al pari della maggioranza messa sotto tiro da gruppi di cittadini.

Se si fa mente locale, ci si rende conto che tutte le battaglie importanti contro l’Amministrazione Pizzarotti sono nate e portate avanti fuori dal Consiglio comunale. In quattro anni non ricordo un argomento scoperto dai banchi della minoranza che abbia messo in difficoltà la giunta, nè l’organizzazione di una manifestazione pubblica di contrasto al Comune. Sono andati a traino con il comunicato o la conferenza stampa del giorno dopo. Del resto i Comitati nascono proprio per supplire all’assenza di rappresentanza politica.

Sui disabili l’opposizione all’Amministrazione a 5 Stelle è stata condotta con le fiaccolate dei Genitori Infuriati, sulla gestione dell’indebitamento dalla Commissione Audit, sull’inceneritore dagli avvocati Allegri e De Angelis e da ArtLab, su autovelox, Parma Gestione Entrate e affidamenti degli impianti sportivi dal Movimento dal Movimento dei Nuovi Consumatori, sulle multe seriali dai Federconsumatori, sugli asili da AttivarSi per l’Infanzia, sulla Scuola Europea da Millecolori, sulla nomina del Direttore Generale dai Nuovi Consumatori e Millecolori, sui concerti in Piazza Duomo dalla Curia, sulla sicurezza dal Comitato Golese Sicura, sulle politiche abitative da Rete Diritti in Casa, sulle Biblioteche dal Comitato Leggere tra le ruspe, sugli appalti dei Teatri dalle associazioni culturali, sugli animali morti nel Parco Ducale dagli animalisti, sul degrado dai cittadini di Parma che pubblicano le foto sui loro profili Facebook e dai giornali locali… unica eccezione, che conferma la regola, è stata l’iniziativa della raccolta di firme contro il porta a porta promossa da Parma Unita… anche se forse sui rifiuti l’opposizione i 5 Stelle se la sono fatti da soli…

Al di là della democrazia diretta, questo moltiplicarsi di Comitati ha centrato, ben più dei Cittadini volontari dei Quartieri, un altro obiettivo del M5S: il risveglio della partecipazione. Anche se forse di questa partecipazione i 5 Stelle di Parma avrebbero fatto volentieri a meno.

Andrea Marsiletti

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