Influenza, dall’11 novembre al via le vaccinazioni in tutta la provincia

L’11 novembre inizia in tutta la provincia la campagna di vaccinazione anti-influenzale attuata dall’Azienda USL di Parma con la collaborazione dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta (clicca qui per scaricare i calendari vaccinali per bambini e operatori dei servizi essenziali).

PERCHE’ VACCINARSI

Perché, in particolare per le persone anziane e per quelle con malattie croniche, l’influenza può provocare complicazioni, anche gravi, che richiedono ospedalizzazione, ed in alcuni casi il decesso. L’influenza non va sottovalutata: è una “grave” malattia che nei paesi industrializzati rappresenta la terza causa di morte per malattie infettive. Inoltre, anche se per tanti la malattia si risolve in pochi giorni, vi sono comunque conseguenze sociali importanti, con rilevanti costi dovuti alla perdita di giorni di lavoro, che, nel caso di servizi pubblici di primario interesse collettivo assumono particolare rilevanza.

Quella dello scorso anno è stata una epidemia particolarmente intensa e di durata prolungata, con alti livelli di incidenza dall’inizio dell’anno a marzo. Il picco in Emilia-Romagna è stato raggiunto alla fine di gennaio con un tasso del 15.1 per 1.000 abitanti, mentre nella fascia d’età 0-4 anni il picco di incidenza è stato di 34.6 per 1.000. La nostra regione è stata una delle più colpite in Italia, con circa 572.000 malati. Si sono registrati 169 casi gravi (25 nella precedente stagione) e 61 decessi (5 nella precedente stagione). Dei 169 casi gravi, 153 (cioè il 91.1%) avrebbe dovuto essere vaccinati, perché con patologie cardiovascolari, respiratorie, legate all’obesità. Solo 34 erano vaccinati. Un tale impatto (casi gravi e decessi) è dovuto anche alla bassa copertura vaccinale, certamente causata dal ritiro dal commercio del vaccino per possibili effetti avversi, che poi si sono dimostrati del tutto infondati.

PREVENIRE L’INFLUENZA E LA SUA DIFFUSIONE SI PUO’: CON LA VACCINAZIONE

La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza. E’ un’opportunità per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta accanto.

Efficace, perché assicura una buona copertura contro il rischio di complicanze da influenza e di ricovero in ospedale e diminuisce la possibilità di contrarre la malattia. Sicuro, perché i rari effetti collaterali sono limitati, per la gran parte, all’arrossamento della zona in cui viene fatta l’iniezione e, in pochissimi casi, ad un senso di malessere generale, con possibile febbricola.

Ognuno di noi inoltre può limitare la diffusione del virus seguendo semplici misure di protezione personale: lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani; utilizzare fazzoletti di carta monouso e gettarli in pattumiere chiuse e poi lavarsi le mani.

A CHI E’ RIVOLTA LA VACCINAZIONE GRATUITA

1) persone di età pari o superiore ai 65 anni, con e senza patologie;

2) bambini (da 6 mesi), ragazzi e adulti affetti da specifiche malattie croniche (*);

3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;

4) donne che durante la stagione epidemica (cioè da novembre a marzo) si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;

5) persone ricoverate in strutture per lungodegenti;

6) personale sanitario e di assistenza;

7) familiari a contatto di soggetti ad alto rischio (cioè di malati cronici);

8) addetti a servizi essenziali (**);

9) personale degli allevamenti, dei macelli, veterinari pubblici e privati, addetti al trasporti di animali.

* sono comprese:

a) malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio

b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite

c) diabete mellito e altre malattie metaboliche

d) malattie renali con insufficienza renale cronica

e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie

f) tumori

g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV

h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale

i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici

j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)

k) epatopatie croniche

** sono compresi:

a) forze dell’ordine e protezione civile (compresi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale)

b) donatori di sangue

c) personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo

d) personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali

LE VACCINAZIONI SONO EFFETTUATE GRATUITAMENTElocandina

Negli ambulatori dei medici di famiglia, alle persone di età pari o superiore ai 65 anni e a tutte le persone a partire dai 14 anni con patologie croniche.

Nei servizi della Pediatria di Comunità dell’AUSL presenti nei Distretti, ai bambini fino ai 14 anni con patologie croniche.

Negli ambulatori di Igiene e Sanità Pubblica dell’AUSL presenti nei Distretti, alle persone addette ai servizi essenziali.

Le persone non appartenenti alle categorie sopraccitate possono comunque vaccinarsi: occorre la prescrizione del medico di famiglia, l’acquisto in farmacia del vaccino e la somministrazione (a pagamento) dal proprio medico o pediatra di fiducia.

IL VACCINO

L’efficacia del vaccino dipende dalla correlazione tra i ceppi in esso contenuti e quelli circolanti: per questo motivo la composizione varia ogni anno. Dei tre ceppi identificati per la stagione 2015-2016, uno solo era presente anche lo scorso anno, gli altri due sono varianti.

All’Azienda USL di Parma sono state assegnate poco più di 60.000 dosi di vaccino.

ALCUNI DATI

Nel corso della campagna 2014-2015 sono stati vaccinati, a Parma e provincia, 54.168 persone, l’11% in meno rispetto alla campagna 2013-2014. In particolare, nelle varie categorie, si sono registrate le seguenti diminuzioni: -9% persone di età uguale o superiore ai 65 anni senza patologie; – 15% persone di età uguale o superiore ai 65 anni con patologie; – 17% persone impegnate in attività di primario interesse o pubblica utilità; – 29% personale sanitario; – 18% altre categorie.

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