Calvano: “Il PD in Emilia-Romagna è in buona salute”

“Il Partito Democratico in Emilia-Romagna è in buona salute. Per questo alcune ricostruzioni che abbiamo letto oggi ci risultano decisamente lontane dalla realtà delle cose. Proprio nei giorni scorsi abbiamo diffuso alcuni dati sul tesseramento regionale al partito (ndr: Al 24 novembre 2015, gli iscritti del Partito Democratico in Emilia-Romagna sono 40.345) dati che ci dimostrano che rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, i rinnovi delle iscrizioni sono passati in termini percentuali dal 58% del 2014 al 70% di quest’anno. In termini assoluti i numeri sono pressoché simili a quelli di dodici mesi fa, quindi non vedo nessun allarme, anzi, se il trend è questo potremmo arrivare a confermare il risultato finale dello scorso anno.

In un momento storico in cui dobbiamo fare i conti con la disaffezione alla politica, noi abbiamo risposto con un lavoro importante sui delusi, su chi non aveva rinnovato la tessera, aprendo spazi e iniziative di confronto con risultati molto positivi. Uno schema che credo possa essere replicato anche altrove.

Ma quello che più mi preme sottolineare è che siamo riusciti a fare tutto questo con entusiasmo e allegria, coinvolgendo nuovi e giovani iscritti, ai quali ho personalmente inviato una lettera di benvenuto per ringraziarli del loro impegno. L’abbiamo fatto grazie ai volontari dei Circoli, anche quelli, voglio rassicurare tutti, stanno bene. A tal punto che, proprio in questi mesi d’autunno, abbiamo organizzato grazie al loro prezioso lavoro 1000 iniziative sul territorio regionale per raccontare quanto di buono fatto dai nostri amministratori locali e dai nostri rappresentanti in Parlamento. E il fine settimana del 5 e 6 dicembre saremo di nuovo in piazza per presentare tutti i risultati del Governo Renzi.

Siamo l’unico partito che è capillarmente presente sul territorio e che ha la capacità di relazionarsi con le persone. Lo ripeto, siamo in buona salute, e abbiamo intenzione di andare avanti così. Se a qualcuno questo dà fastidio, se ne faccia una ragione”.

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