Il Pd presenta “Adolescenti, ci trasferiamo in Val Taro”

“Adolescenti, ci trasferiamo in Val Taro”. E’ stato scelto questo slogan per lanciare la nuova iniziativa che vuole portare sempre più studenti a sfruttare le possibilità offerte dal convitto presso il Seminario vescovile di Bedonia e frequentare l’istituto superiore Zappa Fermi di Borgo Val di Taro o di Bedonia.

Il progetto – realizzato dall’amministrazione di Bedonia e da altre quattro della zona e messo in atto contributo della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Parma – è gestito dal consorzio Fantasia Onlus, entrerà a regime durante il prossimo anno, mentre è già partita la sperimentazione. Concretamente viene offerta agli studenti della provincia di Parma e delle province limitrofe di pernottare, dal lunedì al venerdì, nelle bellissime strutture del Seminario studiando o a Bedonia o a Borgotaro. Il tutto con la presenza di personale altamente qualificato e con esperienza per rispondere a tutte le esigenze dei ragazzi e la proposta di diverse attività che stimolino il loro percorso di crescita.

Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presso il Seminario Vescovile alla presenza di tutti i soggetti coinvolti. “Vogliamo uscire finalmente all’esterno e farci conoscere – ha spiegato Maria Pia Cattaneo, vicesindaco di Bedonia – lo Zappafermi può offrire diversi indirizzi agli studenti e la possibilità di pernottare in queste strutture può favorire i ragazzi che vogliono studiare. In questo modo possiamo contrastare fortemente la dispersione scolastica che colpisce anche il nostro territorio”.

La Regione Emilia-Romagna ha fatto la sua parte, finanziando il progetto. “E’ uno strumento di fondamentale importanza – – dice il consigliere regionale Alessandro Cardinali – per rilanciare il nostro territorio potendo dare delle opportunità di frequentare nuove tipologie delle scuole e attraendo sempre più studenti dall’esterno. Su questi temi la Regione vuole essere vicina ai territorio e lo vuole essere sostenendo nuove opportunità per fare rete e mettere insieme diverse zone”.

Importante anche il contributo della Provincia che, fin dall’inizio, ha sostenuto questo progetto. “Ci abbiamo creduto molto – dice Serpagli – per due motivi: si decongestiona Parma, che ha diversi problemi nella gestione del numero di studenti, e, in secondo luogo, si sostiene un territorio che deve tornare a vivere partendo dai giovani”.

Ufficio stampa Pd provinciale Parma

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