Padiglione Cattani, al via il Centro Comune di Ricerca

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Con l’apertura dei Laboratori CoreLab affiancati da quelli della Genetica medica prende ufficialmente avvio il Centro comune di ricerca, realizzato da Azienda Ospedaliero-Universitaria, Universita degli Studi con l’importante contributo di 800.000 euro di Fondazione Cariparma.

La struttura si pone come polo strategico nato dallo sforzo congiunto degli Enti del territorio, volto a favorire l’attuazione di innovativi progetti di ricerca clinica, grazie alla concentrazione in un’unica sede di competenze, conoscenze e tecnologie avanzate.

L’area inaugurata oggi si compone di 7 laboratori di ricerca (denominata CoreLab), dove sono disposte strumentazioni importanti e complesse, affiancata dai nuovi spazi della Genetica medica, con 5 laboratori e 2 studi medici, fortemente integrata con l’area CoreLab. Questa collocazione strategica favorirà il trasferimento tempestivo dei risultati della ricerca sui pazienti seguiti in regime assistenziale, che potranno così avere accesso a cure personalizzate.

Il Centro Comune di ricerca si completerà con la realizzazione dell’area ambulatoriale e di quella della formazione. All’interno già operano la struttura di Ricerca e Innovazione, che fornisce supporto organizzativo e metodologico al Centro comune di ricerca e il Comitato etico di Parma, organismo unico che esprime parere sugli studi per le Aziende sanitarie e l’Università.

Il Centro comune di ricerca è la prima struttura del suo genere creata in un ospedale italiano. Oltre ad assicurare lo svolgimento di ricerca di alto livello, rappresenta un’ottima opportunità per i giovani professionisti, che potranno apprendere dai colleghi più esperti nuove competenze e abilità, e trasferirle poi ai loro pazienti. Le attività di ricerca prevalentemente remunerate con progetti finanziati dalla regione Emilia Romagna e dalla Comunità Europea sono già operative.

CoreLab

Il CoreLab, elemento fondamentale del Centro Comune, è la nuova area dell’ospedale dedicata alla ricerca, dove gruppi di professionisti altamente qualificati dell’Ospedale e dell’Università, avvalendosi di strumentazioni all’avanguardia, lavorano insieme con l’obiettivo di individuare nuove strategie di cura.

L’approccio maggiormente utilizzato è quello della Medicina Personalizzata, che mira a sviluppare trattamenti “su misura” in base alle caratteristiche del singolo malato, come il suo corredo genetico, che quindi hanno una più alta probabilità di essere efficaci e sicuri.

Il CoreLab è composto di sette laboratori più uno studio per i medici e ricercatori ed è costituito dalle seguenti sezioni di ricerca:

Sezione Biologia Cellulare e Sortine

Vengono svoti progetti di ricerca volti a definire i meccanismi patogenetici associati alla cronicizzazione delle infezioni virali (quali quelle sostenute dai virus epatici B e C), ma anche a talune patologie tumorali (epatocarcinoma) e alle disfunzioni cellulari a esse relative. Lo studio particolareggiato di tali deficit funzionali è volto sia all’identificazione di bersagli molecolari per la messa a punto di terapie innovative, sia alla definizione di biomarcatori, da ricercare nel sangue dei pazienti, utili per la predizione della risposta alle terapie e dell’esito della malattia.

Il carattere particolarmente approfondito di tali studi è reso possibile dalla presenza nel laboratorio – e alla potenziale complementarietà e interconnessione – di moderne tecnologie operanti sia a livello cellulari che molecolare, che permettono l’isolamento e l’analisi anche di popolazioni cellulari rare.

Sezione Espressione Genica e Trascrittomicataglio del nastro

La possibilità di utilizzare tecniche di DNA Microarray consente di studiare profili di espressione genica (mRNA e microRNA), di sbilanciamento genico e di metilazione genica a livello delle cellule tumorale e quelle del microambiente circostante il tumore con particolare riguardo ai tumori ematologici al fine di identificare marcatori molecolari con possibile significato prognostico e terapeutico.

L’attività di studio dell’espressione genica è finalizzata a identificare nuovi biomarcatori in grado di predire la progressione tumorale nei pazienti affetti da condizioni predisponenti pre-maligne e di individuare possibili nuovi bersagli terapeutici per lo sviluppo di nuovi farmaci e per un approccio terapeutico personalizzato.

Sezione Sequenziamento Genico

E’ dotata di tecnologie in grado di analizzare il DNA e studiarne le alterazioni causa di molteplici patologie. In particolare, in ambito oncologico diverse neoplasie sono caratterizzate da mutazioni del DNA la cui identificazione consente di indirizzare le terapie cosiddette a bersaglio molecolare, cioè ad azione specifica per il ‘bersaglio’ contro cui è diretta e che è presente soltanto nelle cellule tumorali. Il bersaglio è in genere un componente indispensabile per la crescita della cellula, che se bloccato non può più svolgere la sua azione.

Attraverso il sequenziamento del DNA vengono inoltre studiate malattie, oncologiche e non, con componente ereditaria, ricercando a scopo diagnostico mutazioni in geni predisponenti già noti. Oltre a ciò, con queste tecnologie è possibile studiare su larga scala altre regioni del DNA alla ricerca di mutazioni in nuovi geni finora non correlati alle patologie in questione.

Sezione Epigenetica e Proteomica

Laboratorio nel quale vengono attuati studi sulle interazioni tra DNA/RNA e proteine e sulle modificazioni epigenetiche (ereditabili ma che pur variando l’espressione genica non alterano la sequenza del DNA), al fine di identificare molecole target che determinano l’insorgenza, la progressione e la risposta ai farmaci. In particolare, vengono individuate combinazioni di varianti genetiche e identificate proteine chiave nello sviluppo e mantenimento del dolore in patologie acute e croniche.

Nel CoreLab opera un Team di Specialisti (TS), professionisti afferenti alle strutture complesse di Cardiologia, Ematologia, 2° Anestesia, Malattie Infettive, Oncologia e Genetica. A fianco del personale strutturato dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma opera un Team di borsisti, assegnisti di ricerca, dottorandi costituito da personale convenzionato con l’Azienda Ospedaliera, appositamente autorizzato a svolgere attività nell’ambito di progetti di ricerca.

Genetica Medica

L’Unità Operativa di Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma, diretta da Antonio Percesepe, svolge attività didattico – formativa, di ricerca e assistenziale di tipo clinico-ambulatoriale e di laboratorio. All’interno della struttura è presente la struttura semplice di Immunogenetica dei Trapianti, Centro di Riferimento Regionale per l’attività di consulenza e caratterizzazione molecolare dei loci HLA per i trapianti.

L’attività clinica si rivolge alla diagnosi delle malattie a base genetica, che spaziano dalle malformazioni e disabilità intellettive del bambino alle malattie ad esordio in età adulta, dalla medicina fetale a quella della riproduzione, alla genetica oncologica, offrendo ai pazienti la consulenza genetica e provvedendo a tutte le attività di supporto per i pazienti stessi e per i loro familiari, ivi compresa l’indicazione e la gestione dei test genetici, in collaborazione con la rete dei laboratori italiani ed europei.

L’Unità Operativa partecipa al Piano Regionale Hub e Spoke per la razionalizzazione dei servizi di consulenza e diagnostica nel settore, è inoltre Centro di Riferimento Regionale per le attività di “Laboratorio”.

Aree di eccellenza per il valore dei risultati della ricerca sono rappresentati dalla dismorfologia e dalla diagnosi prenatale mediante approccio di sequenziamento di nuova generazione ed array CGH e dalle malattie multifattoriali mediante approcci di farmacogenomica per l’individuazione e personalizzazione della diagnosi e la terapia.

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