INTERVISTA ESCLUSIVA A CUGINO: “La mia vita da spettatore e voi su un piedistallo”. Il fenomeno del momento dice tutto di sè solo a ParmaDaily

Cugino è il fenomeno del momento: un piccolo cubo gommoso a forma di testa quadra.

Tutti lo cercano, tutti vogliono farsi fotografare con lui. La sua pagina Facebook viaggia al ritmo di decine di like al giorno verso i 2.000 mi piace in poche settimane ed è inondato di foto di parmigiani in posa con “Cugino” in ogni luogo e in ogni situazione.

I punti vendita sono presi d’assalto dai parmigiani: tutti ne vogliono uno sotto l’albero.

Per la Gazzetta di Reggio è “l’ultima puntata della storica e sarcastica rivalità tra Parma e Reggio”, per quella di Parma “uno dei gadget più gettonati da regalare per Natale”.

Ma Cugino è ormai soprattutto un personaggio pubblico e per molti parmigiani quasi “uno di famiglia” da portare con sé in vacanza o quando si esce la sera.

E’ sempre triste e inconsolabile e infarcito dei soliti luoghi comuni: “i “puver pensiunè” truffati da Parmalat, “la coppe di cartone vinte con i soldi del Monopoli”, “lo striscione preso dai cesenati e non dai parmigiani”, eccetera…

Abbiamo voluto conoscerlo un po’ meglio facendo parlare direttamente lui (visto che dice che, di solito, nessuno lo ascolta).

Ciao Cugino. Innanzitutto una domanda: perchè ti hanno dato questo nome?

Beh, perché è vero che siamo cugini. A volte un po’ mi pesa perché non è bello arrivare sempre dietro. E non è bello nemmeno che te la facciano pesare così tanto.

Come si sta sempre sul piedistallo? Non vi gira la testa a voi?

Quando sei nato pensavi di riscuotere un così grande successo, di diventare un fenomeno virale su web e di finire sui giornali di Parma e di Reggio Emilia?

Dai, non scherziamo: è vero che sono famoso, che tutti mi vogliono, che tutti parlano di me, ma la gente mi prende in giro.

Vorrei vedere lei al mio posto: “Cugino di qua, cugino di là”, “Cugino non si diverte”, “ a Cugino non piace”…

Però, la cosa ha anche i suoi lati positivi…

Per esempio?

Per esempio le ragazze… è vero che mi prendono in giro, ma non me ne sono mai ronzate intorno così tante e poi si viaggia, si va in giro: in montagna, al mare, al ristorante…

Pensa che prima d’ora non avevo mai preso un aereo…

Certo che voi bagoloni ve la godete la vita, va!

Non fosse per ‘sti spigoli…

Toglimi una curiosità: perchè sei sempre così triste?

Per quel che dicevo prima: arriviamo sempre terzi su due. E voi invece siete là davanti sotto i riflettori a pavoneggiarvi.

Anche adesso: siete falliti, dopo 25 anni che vi vedevamo la targa, finalmente vi siamo davanti e di chi parlano tutti? Di voi e a noi non ci ascolta nessuno…

Hai voglia a spiegare dei “25 euro”, “dei risparmiatori”, “dei cesenati”: non ti ascolta nessuno.

Doveva essere il nostro anno, è diventato il vostro…

Avrebbe voglia di ridere lei?

Un’altra domanda, Cugino: come spieghi che voi sapete sempre tutto di quanto succede a Parma e a Parma non sanno praticamente nulla di quanto succede dalle vostre parti?

E’ una questione di ruoli: ci siamo un po’ abituati ad essere spettatori e non protagonisti e ci immedesimiamo nelle cose che fate voi.

E quindi leggiamo e ci documentiamo esattamente come fanno le signore che comprano le riviste.

Sappiamo tutto di voi come una signora dei Quartieri Spagnoli sa tutto su Gigi D’Alessio.

Ti appresti a diventare un fenomeno non solo social e mediatico, ma anche gastronomico: due locali di Parma, Walter e Lucio Food, hanno lanciato il panino e la pizza. “Cugino”, che ne pensi? Hai avuto modo di assaggiarli?

Scherzi pure, ma intanto queste cose fanno parte dei lati positivi della vicenda.

Io per esempio non ho mai sentito parlare di una pizza Marsiletti…. Lei?

In tanti ti fotografano allo stadio. Ti piace questo Parma? Sei pronto per il derby con le “teste quadre” di Reggio dell’anno prossimo?…

Il derby è sempre un derby e lo aspettiamo tutti da 25 anni quindi anch’io mi farò trovare pronto. Come faccio a parlar bene di questo Parma? Son buoni tutti con “i soldi dei risparmiatori”, “i 25 euro”, “i cesenati” e poi sono i pidocchi che vi mangiano gli spigoli.

Ma che c’entra scusa? Ti ho chiesto cosa pensi di questo Parma…

Appunto, non si può parlare di Parma senza parlare dei “25 euro” e il resto: ce lo insegnano fin dall’asilo.

Puoi fare gli auguri di Natale ai lettori di ParmaDaily?

Con piacere: cavi pavmigiani, voglio vedere che Natale e che 2016 avrete senza i”25 euro”, “i cesenati” e “i soldi de…” ehi, dove andate?!?

Non ho mica finito di parlare….

Perché nessuno mi ascolta?!?

Uffa!!

Andrea Marsiletti

 

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