Pagliari (Pd) sarà il relatore al Senato del decreto legge Milleproroghe 2016

Sarà il Senatore Giorgio Pagliari (Pd) ad avere il compito di seguire come relatore l’iter del decreto legge comunemente chiamato Milleproroghe al Senato. Una esperienza analoga a quella compiuta nel 2014, quando fu lo stesso parlamentare del Partito Democratico a seguire la legge nel suo percorso parlamentare. Il provvedimento ha ottenuto nei giorni scorsi l’approvazione della Camera dei Deputati con 283 voti favorevoli.

Diverse le importanti misure contenute all’interno del Milleproroghe. Tra queste, una multa di 200mila euro per i partiti che non depositeranno un bilancio consultivo, il divieto per chi esercita attività televisiva a livello nazionale e per le imprese che operano nel campo delle telecomunicazioni di acquisire partecipazioni all’interno di quotidiani cartacei, la possibilità di conservare per sei mesi in più i tabulati telefonici in caso di indagine per reati di associazione mafiosa, terrorismo, eversione, criminalità e contrabbando, la proroga al 31 luglio della gestione commissariale per la bonifica nella Terra dei fuochi e la proroga di 60 giorni per l’adozione del programma di rigenerazione urbana, l’incremento a 500mila euro annui fino al 2019 per il Progetto Pompei, lo stanziamento di tre milioni per tre anni per la Scuola sperimentale e di 500 milioni annui per il museo tattile Omero.

E’ prevista anche la proroga di un anno per i piccoli comuni all’obbligo di gestione in forma associativa delle funzioni fondamentali prevedendo l’esonero dal Patto di Stabilità per i comuni che decidono di procedere alla fusione. E’ infine prevista l’operatività per tutta la legislatura della Commissione Moro.

“E’ un provvedimento importante, con novità di assoluto rilievo – afferma il Sen. Pagliari – Introduce nuove misure di trasparenza, permette una maggiore efficienza nelle indagini per gravi reati e in un momento complesso e difficile offre sostegno ai piccoli comuni che offrono ai cittadini migliori servizi a costi inferiori procedendo alla fusione. Importanti anche le somme destinate alla difesa e promozione del nostro patrimonio culturale, una vera ricchezza per il nostro paese. Un provvedimento dunque che va nella direzione giusta e prosegue l’opera di modernizzazione del paese intrapresa dal Governo.

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