Fallimento En.For di Fornovo: denuncia in Procura

“Il fallimento della En.For. è la sintesi di una malagestione del Comune da parte dell’attuale sindaco e della sua giunta, per questo abbiamo portato tutti i documenti in nostro possesso alla Procura della Repubblica per denunciare la situazione”.

Il capogruppo di Fornovo Insieme in consiglio comunale a Fornovo, Andrea Belli, commenta duramente la drammatica conclusione della vicenda En.For chiusa nei giorni scorsi con il fallimento della società partecipata al 100 per cento dal Comune di Fornovo e nata per costruire impianti fotovoltaici per le strutture pubbliche. “Abbiamo voluto – spiega – esercitare il ruolo di garanzia e vigilanza che ci hanno conferito i nostri elettori. Alla luce di questa grave e pesante vicenda, insieme ai consiglieri del gruppo Marco Porcari, Silvia Iasoni, Arianna Cavalieri, abbiamo ritenuto denuciare alla Procura quanto è accaduto, affinché vengano valutate tutte le azioni del caso”.

La storia di En.For comincia nel 2010, quando l’amministrazione comunale, guidata dall’attuale sindaco Emmanuela Grenti, decide di costituire una società di proprietà pubblica con il nobile scopo di lavorare sulle energie rinnovabili. Fin dai primi anni era chiaro che si trattava di una attività in perdita: su 5 anni di attività ben 4 presentano bilanci in rosso. Nonostante le continue segnalazioni della minoranza, l’aministratore porta avanti la società ma la situazione si aggrava di anno in anno portando alla messa in liquidazione avvenuta nel 2015 e all’inevitabile fallimento nel febbraio 2016, con sentenza del Tribunale di Parma. “Errori su errori da parte dell’amministrazione – commenta Belli – hanno portato a questo epilogo che può essere sintetizzato con un importante sperpero di denaro pubblico”.

Fornovo Insieme ha da sempre denunciato in Consiglio Comunale, a mezzo stampa, negli incontri pubblici questa scellerata gestione, sino a chiedere le dimissioni delvicesindaco e assessore al bilancio e presidente del comitato di controllo della En.For Paolo Valenti. “In più occasioni – sottolinea Belli – abbiamo segnalato che la situazione stava degenerando ma non abbiamo trovato ascolto, anzi siamo stati sbeffeggiati. Avevamo messo in luce tutte le spese di consulenza, pareri tecnici, parcelle legali, oneri riconosciuti ai liquidatori, mutui contratti che, negli anni, hanno fatto lievitare l’impatto sulle casse pubbliche del Comune, che ne e’ l’unico socio. Ora la sentenza del Tribunale ci dà ragione, ma quello che ci preoccupa sono le ripercussioni sui conti del Comune e quindi le difficoltà che andranno a ricadere sugli abitanti di Fornovo. E’ anche per questo che abbiamo deciso di effettuare la denuncia alla Procura”.

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