Piove sul bagnato su PGE. L’Inps segnala accessi ai propri database contro le regole da parte di un’utenza del Comune di Parma

Piove sul bagnato su Parma Gestione Entrate.

Il Movimento dei Nuovi Consumatori aggiungono altre “chicche” sul comportamento di questa travagliata società partecipata dal Comune di Parma (leggi articoli sulle notifiche “anomale”).

Introduce il presidente del MNC Filippo Greci presentando “Lionel, una persona romena in regola a cui sono state notificate 49 multe, 15 nella sola giornata di ieri. Lionel, disoccupato, è venuto da noi disperato. Ci faremo carico del suo caso noi come Associazione”.

Lionel spiega: “Non ho lavoro, mia moglie sta morendo, ho un bambino di 7 anni, ho già un debito di oltre 4.000 euro. Non posso proprio pagare queste multe per oltre 3.000 euro prese nei vachi di viale Rustici, via Montebello e via Zarotto. Ho sempre pagato, adesso proprio non ce la faccio”.

Prosegue Greci: “Annuncio che abbiamo vinto i ricorsi per violazione della privacy sulle multe di tutti i varchi (via Zarotto, Montebello, via Falcone, via Mariotti, via Bixio). In una riunione il Capo dei Giudici di Pace avrebbe espresso il parere che il Comune di Parma dovrebbe annullare in via di autotutela tutte le multe. Chi ha già pagato può chiedere i danni per violazione sulla privacy”.

Greci aggiunge: “Poco più di un mese fa noi avevamo denunciato diverse irregolarità nella notifica di tante contravvenzioni: sono senza firma per esteso, senza timbro, con delle sigle in lettere maiuscole, con messi che cambiano nome, ecc… Il Comune ha risposto che avrebbe fatto dei controlli, PGE ha mandato un comunicato stampa dichiarando che è tutto in regola. Vorremmo sapere da Pizzarotti e dalla sua giunta l’esito di questi controlli, visto che sono passate già alcune settimane”.

E mentre fa questa richiesta Greci distribuisce una notifica siglata con una “C” senza il timbro, e poi “una corretta notifica da parte del Comune di Sorbolo, con tanto di nome per esteso e timbro. Le notifiche devono essere fatte così, non come le fa PGE”.

Greci non si ferma, e apre un altro fronte su PGE… come se già non ce ne fossero abbastanza di aperti.

Greci rende nota  una lettera firmata dal direttore centrale dell’Inps inviata al Comune di Parma nel quale si comunica che “nel corso delle attività di controllo sugli accessi alle banche dell’Istituto sono stati riscontati eventi anomali. In particolare il giorno 28 gennaio 2014 è stato rilevato un consistente numero di eventi (n.488 per consultazioni estratto contributivo) in violazione delle regole. Pertanto si è proceduto alla sospensione in via preventiva della seguente utenza alla quale sono riconducibili tali gravi anomalie” [segue nome e cognome del dipendente comunale]. Nella coda il veleno: l’Inps chiede chiarimenti urgenti al Comune di Parma con circostanziata relazionealtrimenti si procederà alla comunicazione alle autorità competenti”. “Tradotto, aggiunge Greci, alla Procura della Repubblica”.

Greci legge poi una lettera di alcuni dipendenti di PGE “onesti” che spiegano tutti questi accessi da un’utenza comunale: “Non essendo PGE iscritta all’albo dei riscossori, l’Inps ha negato l’accesso ai propri database a PGE non disponendo la società dei requisiti necessari. Quindi quelli di PGE (anche degli stagisti) utilizzavano una password di un dipendente del Comune di Parma dei Servizi Educativi per aggirare il problema. In questo modo venivano a conoscenza dello stato patrimoniale dei cittadini per poter fare i pignoramenti presso terzi. Ma non posso farlo! Domani allegheremo tutta la documentazione e depositeremo una denuncia contro PGE per truffa aggravata e continuata, accesso abusivo agli strumenti informatici. Purtroppo sembra proprio che il vizietto non l’abbiano perso…”.

“E pensare, conclude Greci, che il Presidente di PGE Tosi dice che è tutto a posto. Ci sarà da chiedere a Ferretti, ma lo faremo in una prossima conferenza stampa, se in PGE accettano i pagamenti in contanti…”. C’è da giurare che ci saranno nuove puntate di PGE…

AM

inps1 inps2

lombatti_mar24