Carburante agricolo, nuove domande fino al 31 ottobre

29/09/2009
h.16.00

Le aziende agricole dell’Emilia-Romagna possono presentare domanda di integrazione per ottenere ulteriore carburante agevolato per uso agricolo, rispetto all’assegnazione annuale.
La carenza di precipitazioni e le elevate temperature che hanno caratterizzato il mese di agosto hanno infatti provocato, in diverse zone della regione, un aumento del fabbisogno irriguo delle colture, in particolare di quelle tardive, che ha portato a maggiori consumi di carburante rispetto a quelli normalmente previsti. Il provvedimento di integrazione è stato approvato lo scorso 21 settembre dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni.
Gli agricoltori che hanno già richiesto gasolio agevolato per irrigazione potranno, a seguito di una nuova domanda da effettuare entro il prossimo 31 ottobre, richiedere un incremento fino al 100%, della quantità inizialmente concessa. Dal 29 settembre è disponibile, sul sito Ermesagricoltura (www.ermesagricoltura.it – alla voce Sportello agricolo), il programma informatizzato per la gestione delle domande che le imprese agricole possono presentare attraverso le associazioni di categoria.
“Con questo provvedimento – ha dichiarato Tiberio Rabboni – abbiamo risposto positivamente, dove aver verificato l’andamento climatico in collaborazione con il Servizio Idro – Meteo – Clima dell’Arpa Emilia – Romagna, alle richieste che il mondo agricolo ha rivolto alla Regione nelle scorse settimane”.
“Va comunque sottolineato – ha proseguito l’Assessore – un dato significativo. Il 2009 è stato, dal punto di vista climatico, certamente più positivo rispetto ad anni di grande siccità come il 2003, il 2005 e 2006 nel corso dei quali si sono registrati gravissimi problemi di disponibilità idrica e rilevanti danni alle colture.
Le intese precipitazioni nevose e l’elevata piovosità primaverile hanno infatti contribuito ad innalzare i livelli di falda e garantito un costante approvvigionamento, principalmente dal fiume Po, dei canali di distribuzione. Tuttavia, anche in un anno favorevole sotto il profilo delle precipitazioni, abbiamo dovuto incrementare le dotazioni di carburante per l’irrigazione.
È quindi evidente che situazioni “straordinarie” stanno assumendo carattere di ordinarietà ed impongono un uso consapevole e razionale della risorsa idrica. Su questi temi siamo impegnati da tempo ed abbiamo conseguito risultati positivi, dimostrando che è possibile produrre in modo adeguato risparmiando fino al 30 – 35% dei volumi irrigui”.
“L’aspetto più importante sul quale concentrare la nostra attenzione – ha concluso l’assessore Rabboni – è comunque rappresentato dall’esigenza di contrastare il cambiamento climatico, attuando tutte le iniziative necessarie per ridurre la concentrazione dei gas ad effetto serra, responsabili dell’aumento delle temperature. Anche da questo punto di vista l’agricoltura, che può consentire di produrre energia senza liberare nuova anidride carbonica, può giocare un ruolo strategico che deve essere assolutamente riconosciuto e potenziato da riconoscimenti economici conseguenti”.

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