Vicenda Regio, Ghiretti: “Ormai siamo come nelle dittature”

Impedire alle opposizioni in Consiglio comunale di presentare le proprie mozioni e di discutere la vicenda delle nomine al Teatro Regio rappresenta un capolavoro di democrazia che certo farà impallidire le peggiori dittature.

Questa amministrazione che doveva essere vicina ai cittadini e trasparente; questo Sindaco che doveva aprire i cassetti e trasformare il Municipio in un “palazzo di vetro” non sanno fare altro che tentare di mettere il bavaglio all’opposizione, annullare commissioni per non doversi confrontare e occupare i luoghi delle istituzioni per mettere in scena il proprio psicodramma tutto interno a un movimento che a questo punto con Parma nulla ha a che fare.

Queste sono cose che in prima persona denuncio da tempo ma certo, immaginare che un Sindaco eletto con un favore popolare senza precedenti potesse chiudere in questo modo il proprio mandato va oltre qualunque aspettativa.

Un punto mi preme bene chiarire: rispetto a questo atteggiamento non possiamo fare finta di nulla.

Per quanto mi riguarda il Consiglio comunale di domani non vedrà il mio contributo se non si potrà discutere liberamente di ciò che in questo momento sta veramente a cuore dei parmigiani.

Roberto Ghiretti

Parma Unita

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