Scoperta la lapide marmorea a Cesare Battisti

Questa mattina Laura Maria Ferraris, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, e Andrea Grossi, Dirigente scolastico del Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale, hanno aperto la cerimonia ufficiale di scoprimento della lapide marmorea a Cesare Battisti, in piazzale San Sepolcro, dopo il restauro conservativo affidato dal Comune di Parma alla ditta Archè Restauri S.n.c.

Erano presenti inoltre Giancarlo Gonizzi, autore del volume “Cesare Battisti e Parma”, Italo Comelli, Presidente dell’Università Popolare di Parma, la ditta Archè restauri, con i restauratori Stefano Volta e Silvia Simeti, Chiara Burgioper la Soprintendenza Belle arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza e Andrea Cattabiani, in rappresentanza dello sponsor Assicurazioni Generali S.p.A.

“Quello che ha portato al restauro della lapide a Cesare Battisti – ha sottolineato dapprima l’Assessore Ferraris – è un percorso che credo possa essere identificato con lo spirito della città. Attraverso il Decreto Ministeriale Art Bonus, nell’ambito del quale abbiamo deciso, come Comune di Parma, di individuare una prima lista di beni artistici e monumentali cittadini per offrire ai cittadini e alle imprese nuove opportunità per sostenere progetti di recupero di una certa rilevanza, la lapide marmorea del 1918 a Cesare Battisti è il primo bene cha ha trovato un sostegno privato entrando a far parte di un percorso condiviso di intenti tra Comune di Parma, Soprintendenza, Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale e gli storici della città”.

“Questo intervento di restauro, consentendo di recuperare un pezzo di storia cittadina, rappresenta – ha proseguito l’Assessore Ferraris – un motivo di grande orgoglio ed è testimonianza di come, condividendo un percorso comune che ciascun soggetto porta avanti per la sua parte, si riescano ad ottenere grandi risultati”.

L’Assessore ha poi concluso ringraziando tutti i soggetti coinvolti nel progetto, con un particolare riferimento alla scuola e agli studenti per il lavoro svolto, alla ditta Archè, per il restauro di non facile esecuzione, e ad Assicurazioni Generali S.p.A., per il generoso contributo offerto per finanziare il restauro.

E’ poi intervenuto Giancarlo Gonizzi che, prima di passare la parola al Dirigente scolastico, ha sottolineato: “Oggi la scuola, dopo un lavoro di ricerca durato due anni, ha fatto rivivere il monumento dandogli nuova voce, dimostrando come ogni conquista sia frutto di impegno”.

“Questa lapide – è intervenuto il Dirigente Grossi – aiuterà i ragazzi ad imparare che il loro impegno scolastico va oltre il percorso di studi intrapreso. Questa lapide ricorderà, ogni giorno, ai nostri giovani che la cura delle parole, dei gesti che si usano e il peso delle proprie scelte in ambito professionale nascono e si costruiscono già in aula; questo progetto ha avuto il merito di rendere la nostra scuola più autentica ed efficace per tutti.”

Le autorità si sono infine spostate nell’atrio della scuola dove è collocato il busto di Cesare Battisti, opera dello scultore Alessandro Marzaroli, inaugurato nel 1923 alla presenza della vedova Battisti, per un saluto finale.

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