Il ministro Boschi a Parma per incontrare gli industriali e i cittadini sulle Riforme costituzionali. FOTO

“Dopo trent’anni di discussioni inutili su questi temi ora abbiamo fatto le riforme che servono al paese, credo che se dovessimo perdere questa occasione, difficilmente se ne potranno creare altre nel breve”.

A dirlo, questo pomeriggio a Parma la ministra per i Rapporti con il Parlamento e per le Riforme Maria Elena Boschi che, dopo aver incontrato gli Industriali di Parma presso la sede dell’UPI,  ha partecipato ad un incontro organizzato dal Partito democratico di Parma sulle riforme costituzionali e sul referendum di ottobre alla sala Righi della Tep. “L’obiettivo della riforma costituzionale che abbiamo fortemente voluto è dare stabilità al Paese e rendere più semplice il nostro sistema. Capisco che ci possano essere persone non d’accordo ma noi dobbiamo discutere sul merito delle questioni e non fermarci alle polemiche superficiali”.

La ministra ha parlato ad una platea stracolma di persone che hanno ascoltato anche gli interventi del segretario provinciale del Pd Gianpaolo Serpagli e di quello regionale Paolo Calvano. Boschi ha spiegato la bontà della riforma invitando alla mobilitazione in tutte le componenti del Partito democratico. “Spero – ha detto – che si discuta del contenuto di questa riforma, ai cittadini deve essere spiegato cosa cambia e perché cambia con questo intervento. Con il referendum non stiamo chiedendo una valutazione di simpatia su governo o sui parlamentari, ma sulla bontà o meno di questa riforma”.

Poi la ministra è entrata nei particolari di quello che prevede la Riforma. “La situazione politico-istituzionale di oggi è instabile, basta dire che, negli ultimi 40 anni si è cambiato governo in media ogni 18 mesi e questo sia per gli italiani sia a livello internazionale non è più accettabile. Nel sistema che abbiamo pensato ci sarà una sola Camera che avrà un rapporto di fiducia con il Governo in modo, insieme alla riforma elettorale, da rendere il sistema molto più stabile e soprattutto efficiente per i cittadini”.

Nel suo intervento la Boschi ha voluto anche lanciare una stoccata la Movimento cinque stelle e, senza mai citare la situazione del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, ha criticato il Movimento di Grillo. “Assomiglia più a una ditta privata – ha detto – da loro il simbolo è di proprietà del figlio di Casaleggio e del nipote di Beppe Grillo, nel Pd il simbolo è del popolo del Pd, non del figlio di Bersani o del nipote di Renzi. Nel nostro partito uno conta davvero uno, per altri uno conta zero e arrivano anche le e-mail anonime, noi magari discutiamo ma almeno ci guardiamo in faccia”. Un chiaro riferimento alla vicenda del sindaco Pizzarotti e allo scontro fra lui e i vertici grillini.

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