Zebre, capitan Biagi alla giornata mondiale senza il tabacco

Oggi ricorre la giornata mondiale senza tabacco, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Salute,  per evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco, sostenendo politiche efficaci per ridurne il consumo. In occasione della ricorrenza – istituita nel 1988 per richiamare l’attenzione sugli effetti negativi del fumo attivo e passivo sulla salute- la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) sezione provinciale di Parma ha istituito una tavola rotonda informativa. L’evento si è tenuto nella Sala dei Filosofi nella sede dell’Università degli Studi di Parma al cospetto di diversi testimonial d’eccezione provenienti dal mondo medico, imprenditoriale, educativo e sportivo tra cui il capitano delle Zebre Rugby George Biagi ed il consigliere del club Ernesto Cavatorti.

Dopo i saluti di rito del presidente provinciale della LILT Enzo Molina, il direttore sanitario dell’AUSL di Parma e dell’Ordine dei medici della città Ducale sono stati unanimi nel ricordare quanto sia importante avere un rapporto consapevole e cordiale con tutti gli elementi e comportamenti che influiscono sulla salute. Altresì è stato menzionato quanto la testimonianza diretta aiuti in questi casi nella sensibilizzazione contro i fattori di rischio quali fumo, alcool, droghe e cattive usanze alimentari. La prevenzione dunque diventa strumento di cura frutto della conoscenza medica che, insieme ad uno stile di vita corretto, fa bene a noi stessi ed agli altri grazie all’esempio.

Nella platea tanti i giovani delle scuole superiori di Parma e provincia che durante l’anno scolastico hanno seguito il percorso formativo voluto da LILT insieme ad un pool di professionisti della prevenzione e dell’informazione. A loro è andato l’appello dell’ex prefetto Luigi Viana sulla curiosità nel conoscere ed accrescere la cultura in generale. Obiettivo quello di avere gli strumenti critici per valutare la realtà in cui viviamo e compiere le proprie scelte, atti di responsabilità strumentali alla crescita.

Il mondo dello sport ha portato la propria testimonianza: prima con Vittorio Adorni campione mondiale parmigiano del ciclismo anni ’60 che ha raccontato la sua esperienza sulla medicina sportiva dell’epoca e poi col capitano delle Zebre Rugby George Biagi. La seconda linea, riferendosi ai giovani presenti, ha detto :”Oggi non sono venuto a predicare o a fare retorica su quanto fa male fumare. Quando ero giovane ho fatto anch’io delle scelte sbagliate. I modelli sportivi a cui io m’ispiro sono però quelli degli sportivi che hanno avuto una carriera più lunga e vincente quali Roger Federer, Paolo Maldini, Javier Zanetti e Kobe Bryant. Questi atleti sono riusciti ad essere protagonisti sul campo per tanti anni perché sono stati dei grandi talenti, ma hanno anche vissuto con uno stile di vita sano che ha permesso loro di dominare nei propri sport”.

L’undici volte nazionale azzurro ha poi concluso dicendo :”Molto spesso gli sportivi di oggi -se pur grandi talenti- si perdono. Passano più tempo sui social networks e nelle loro relazioni extra-sportive senza riuscire a raggiungere il loro vero potenziale. Secondo me c’è il tempo giusto per far tutto: per raggiungere il potenziale ed essere vincenti nello sport come nella vita bisogna anche avere uno stile di vita sano”.

Il presidente Molina prima dei saluti ha ricordato alcuni preoccupanti numeri sul tumore ai polmoni: “Ogni anno 6 milioni di persone muoiono per tumore ai polmoni, di cui il 10% per fumo passivo. Sono 14 persone al minuto. Questo vizio é alimentato fortemente dal mercato commerciale, ma nostro compito è quello d’informare per far sì che le persone riconoscano i modelli che hanno errori al loro interno”.

Tanti i progetti che anche durante la prossima annata scolastica vedranno la LILT protagonista insieme ai suoi partner nell’ottica della prevenzione tramite un corretto stile di vita, soprattutto nei giovani di età compresa tra 15 e 18 anni in cui statisticamente si comincia a fumare.

 

 

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