Un arco di ghiaccio nel cielo sopra Parma

Oggi poco dopo le 13 un raro fenomeno ottico ha incuriosito molti parmigiani che alzato lo sguardo al cielo hanno notato una sorta di arcobaleno rotondo attorno al sole.

Tralasciando tutte le interpretazioni mistiche ed ufologiche, in verità non si tratterebbe di un’iride ma bensì di un alone.

Un alone (dal latino halōs “cerchio intorno al Sole”, a sua volta dal greco ἅλως hálōs) chiamato anche arco di ghiaccio, nimbo o aureola è un anello di luce che circonda un astro.

Gli aloni sono fenomeni ottici che appaiono vicini o attorno al Sole o alla Luna e a volte attorno ad altre forti sorgenti luminose come le luci stradali; l’alone stesso è di colore bianco intenso, con una sfumatura rossastra all’interno e violetta all’esterno; l’area di cielo interna all’alone è generalmente più scura di quella esterna. Gli aloni sono per la maggior parte causati da cristalli di ghiaccio nei freddi cirri ad altitudini di 5–10 km nella parte superiore della troposfera.

La luce viene riflessa e rifratta dai cristalli di ghiaccio e potrebbe dividersi nei colori di base a causa della dispersione ottica, similmente agli arcobaleni. I due tipi fondamentali sono l’alone di 22° e l’alone di 46°. I vari tipi di alone sono dovuti alla forma particolare e all’orientamento dei cristalli di ghiaccio costituenti la nube.

Quello dell’alone è un fenomeno simile all’arcobaleno eccetto per il fatto che viene formato dalla rifrazione della luce solare attraverso i cristalli di ghiaccio sospesi nelle nuvole al posto delle gocce di pioggia o ad altra acqua liquida sospesa nel cielo. Generalmente appaiono come sezioni di arco in confronto a cerchi completi. Le sezioni più luminose solitamente appaiono sopra, sotto e lateralmente al Sole. Gli aloni di ghiaccio provocati da cristalli di ghiaccio molto piccoli sono di un solo colore, poiché la diffrazione mescola assieme i colori.

Fenomeni atmosferici come gli aloni sono stati usati come metodi empirici di previsione meteorologica prima che fosse sviluppata la meteorologia; generalmente, essendo collegati ai cirri, indicano l’arrivo di un fronte caldo e quindi di piogge; in inverno, in caso di nebbia, un alone può indicare che nella nebbia sono presenti cristalli di ghiaccio e quindi che di notte si possa gelare. In effetti, in situazioni meteorologiche di freddo molto intenso, gli aloni ottici vengono formati dai cristalli vicini al livello del terreno (definiti “polvere di diamante”).

I cristalli si comportano come gioielli, riflettendo e rifrangendo la luce solare tra le loro facce, emettendo lance di luce in direzioni particolari.

Alone 2

perlavalbaganza