Torna la Giornata della Colletta Alimentare

23/11/2009
17.20

Un’occasione per fare una spesa diversa, solidale. Sabato 28 novembre torna, per il tredicesimo anno, la Giornata nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus.
In Emilia-Romagna circa 13mila volontari – oltre 100mila in tutt’Italia – consegneranno all’ingresso dei principali supermercati un sacchetto per la spesa, da riempire con prodotti non deperibili (olio, omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi), che verranno poi consegnati a enti e associazioni che si occupano di persone in difficoltà.
I supermercati che aderiscono all’iniziativa fanno parte delle maggiori catene della grande distribuzione. L’elenco dei punti vendita sarà costantemente aggiornato sul sito web della Fondazione Banco Alimentare Onlus all’indirizzo www.bancoalimentare.it.
Per contrastare la povertà è importante la solidarietà – ha sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione della Giornata l’assessore regionale alle Politiche sociali Anna Maria Dapporto – . La Regione apprezza l’iniziativa del Banco Alimentare, perché è perfettamente coerente con le politiche sociali sviluppate sul territorio a favore dei meno abbienti”. L’assessore ha ricordato la legge regionale 12 del 2007, “che prevede nello specifico il recupero e la distribuzione di prodotti alimenti a fine solidaristici”, e la quota destinata alle attività del Banco Alimentare, ovvero 30mila euro nel 2008 e altrettanti per il 2009.
Tra le misure messe in campo invece dalla Regione per far fronte alla crisi, ci sono anche i 5 milioni di euro “già assegnati nel 2009 al Fondo locale di distretto – ha concluso l’assessore – , e che verranno destinati a famiglie in difficoltà”.
Giovanni De Santis, presidente Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna, nel ricordare i numeri della Colletta, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a sostenere il Banco attraverso un concreto gesto di carità, ha sottolineato quello che sta all’origine dell’attività svolta durante l’anno.
Il Banco – ha detto – non pretende di risolvere il problema della povertà, ma tende ad accompagnare quotidianamente le persone bisognose a partire dall’esigenza primaria del cibo”.
De Santis ha evidenziato infatti come all’origine del problema ci sia “un’ultima solitudine della persona dovuta all’allentamento dei legami familiari, della rete di amicizie e di appartenenza a realtà sociali del proprio territorio. Nella definizione di povertà – ha concluso De Santis – non si può più considerare unicamente il reddito: il vero indigente non è solo quello che non ha il pane, è colui che non riesce a migliorare la propria condizione umana e sociale. Il Banco opera per questo”.
Durante la conferenza è stato ricordato che sabato 28, nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa, si alterneranno volontari provenienti da esperienze diverse, che contribuiranno alla realizzazione della Giornata: Associazione Nazionale Alpini, Società San Vincenzo De’ Paoli, e tanti altri, insieme a studenti e adulti che desiderano partecipare.
I generi alimentari raccolti, inscatolati per tipologia, immagazzinati in ciascuna provincia, saranno distribuiti agli enti e associazioni della regione, con una prima distribuzione già in prossimità del Natale.

I dati 2008
Nella Giornata della Colletta 2008 in regione sono stati raccolti, in 884 supermercati, 955.026 Kg. di prodotti che rappresentano il 16% dei prodotti immagazzinati e ridistribuiti dalla Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna. Sempre nel 2008 su tutto il territorio i generi alimentari raccolti sono stati distribuiti a 729 enti/associazioni caritative accreditati presso il Banco.

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