Chirurgia plastica e centro ustioni, sistema diagnostico donato da paziente

Arriva alla Chirurgia plastica e Centro ustioni il sistema diagnostico per immagini voluto da Angela Ronzoni, una paziente, che, dopo il ricovero di quasi due mesi nel reparto, sceglie di ringraziare i professionisti con una donazione. L’apparecchio, del valore di circa diecimila euro, servirà per evidenziare i vasi sanguigni superficiali sottocutanei e proiettare un’immagine della loro conformazione.
E’ stato un incidente d’auto che ha fatto approdare Angela Ronzoni alla Chirurgia plastica e centro ustioni, inviata al reparto di alta specializzazione dal 118. “Mi avete ridato le gambe – spiega Angela Ronzoni con commozione – e io scelgo di donare un’apparecchiatura per alleviare le sofferenze dei pazienti e, soprattutto, per ringraziare il personale dedicato all’assistenza, che ha saputo dispensare momenti di grande umanità, oltre a elevata professionalità. Confermo, con questa importante esperienza personale, che tutte le volte che ho donato, è stato molto di più quello che ho ricevuto di quello che ho dato”.
“Ad arricchire la nostra dotazione tecnologica – spiega Edoardo Caleffi, direttore della unità operativa – arriva un’apparecchiatura che serve a evidenziare le vene attraverso un’immagine fluorescente, senza più correre il rischio di non riuscire a trovarle o non vederne una aperta”. L’apparecchiatura sarà messa subito a disposizione di tutti i reparti aziendali, in quanto particolarmente indicata per la pelle ustionata o per quella di bambini e neonati.
“Rilevo nel gesto della paziente il valore aggiunto della grande umanità che contraddistingue il reparto –sottolinea infine Antonio Balestrino, direttore sanitario del Maggiore – che si somma al sapere clinico dei professionisti”.

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