Piccoli comuni, la Camera approva la proposta di legge

“Un provvedimento importante anche per la tutela dei borghi storici del parmense e per tutto il nostro territorio”. Il deputato del Partito democratico Giuseppe Romanini commenta con soddisfazione l’approvazione della proposta di legge per il sostegno e la valorizzazione dei comuni inferiori ai 5 mila abitanti approvata all’unanimità dalla Camera. “Vengono stanziate – sottolinea – significative risorse per contrastare lo spopolamento e l’abbandono dei piccoli centri, spesso di montagna, attraverso progetti di riqualificazione urbana e sviluppo di progetti legati al turismo, all’agricoltura, ai trasporti”.

Il testo, in cui rientrano anche diversi comuni del parmense, tra cui anche quello nato dalla fusione tra Polesine e Zibello, nasce da un testo proposto dal presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci, ed è stato approvato per la quarta volta in quattro, ma finora si è sempre arenata al Senato. “L’unanimità raggiunta alla Camera spero possa agevolare l’iter della legge al Senato, una approvazione veloce sarebbe davvero importante per dare respiro a territori che stanno attraversando un periodo di difficoltà”.

Questo intervento legislativo stanzia mette a disposizione dei comuni 10 milioni di euro per il 2017 e altri 15 milioni all’anno fino al 2023 per progetti specifici. “Sono previsti interventi di manutenzione del territorio – spiega Romanini – o per la messa in sicurezza e riqualificazione delle infrastrutture e degli edifici pubblici, a partire da quelli scolastici, ma anche per l’efficienza energetica delle fonti rinnovabili o la promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive, sino al recupero dei centri e dei beni culturali. Queste risorse andrebbero ad aggiungersi ai 3 milioni di euro, già previsti dalla Legge di Stabilità 2016, per la ristrutturazione dei percorsi viari e dei cammini storici, tra i quali, in provincia di Parma, la Via Francigena e la Via degli Abati”.

La legge prevede anche il sistema di approvazione dei progetti. “Verranno selezionati dalla presidenza del Consiglio dei ministri sulla base di un Piano nazionale – spiega il deputato Pd – dando comunque priorità al finanziamento degli interventi proposti da Comuni istituiti a seguito di fusione o appartenenti a unioni di Comuni”. Come accennato, ora il provvedimento passerà al Senato e Romanini spera in una approvazione rapida. “E’ un provvedimento importante – conclude Romanini – per tutta l’Italia e anche per il parmense, speriamo che questa sia la volta buona per arrivare ad un via libera definitivo”.

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