Corapi: “Non abbiamo ancora fatto nulla”

Al Centro Sportivo di Collecchio, al termine della seduta mattutina di allenamento, oggi, ha parlato il centrocampista Francesco Corapi: “Ci siamo ripresi dalla sconfitta con il Venezia, però non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo continuare a macinare punti, anche perchè siamo dietro in classifica e siamo costretti a inseguire. Mi trovo bene nel centrocampo a tre, in cui ho sempre giocato in passato. Credo che io stia dando un buon contributo alla squadra. Il mister sta provando diverse soluzioni. Noi siamo a sua disposizione. Vedremo cosa deciderà per la partita di sabato. Allo stadio Riviera delle Palme di san Benedetto del Tronto ci ho voluto sempre giocare, ma non ne ho avuto mai la possibilità. Spero di riuscirci, finalmente, sabato. Non sarebbe male neppure se riuscissi a segnare, anche perchè alla Sambenedettese ho già fatto gol nella gara di Poule Scudetto allo stadio Ennio Tardini la scorsa primavera. Il mio augurio è di ripetermi. Ci aspettavamo un campionato difficile, perché le squadre attrezzate sono tante. L’anno scorso eravamo nettamente i più forti e gli avversari erano meno organizzati. Di conseguenza vincevamo più facilmente. Adesso ci sono tante rose competitive e ogni sfida è difficilissima, complicata. Si sapeva, d’altronde. La sconfitta casalinga con il Venezia ci ha fatto male, ma ci siamo ripresi. Dobbiamo continuare a far punti, perché altrimenti queste due vittorie consecutive sono fine a se stesse. Dobbiamo essere più cinici. Nello spogliatoio, scherzando, appena dopo la partita con l’Albinoleffe, mi ero innervosito un po’ proprio per questo motivo. Se non chiudi le partite, sei costretto a soffrire e a correre fino al 95′. Se sabato fosse finita 3-0 o 4-0, nessuno avrebbe potuto dire nulla, ma invece abbiamo rischiato fino alla fine. La Sambenedettese va affrontata con grande rispetto, perché è un’ottima squadra, che ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione. L’allenatore, però, è quello dello scorso anno. In più hanno un tifo eccezionale. Punteranno soprattutto su questo. Noi dovremo andar lì a battagliare, come sempre. Se dovessimo disporci con un centrocampo a due anzichè a tre più che altro cambierebbe qualcosa nella divisione degli spazi. Alla fine non cambia tantissimo, soprattutto quando ci sono unità di intenti e voglia di aiutarsi. Andremo a San Benedetto del Tronto consapevoli della nostra forza, ma anche che se non lottiamo su tutti i palloni rischiamo soltanto di fare brutte figure”.

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