Alfieri: “Il sindaco informato in ritardo sulla legionella?”

Parma non ha paura: 2Rivedendo il filmato dell’assemblea del 6 ottobre pare proprio di sì. E dopo la conferma della presenza del batterio nelle torri ispezionate, data in consiglio comunale dallo stesso Pizzarotti, è interessante rileggere la trascrizione di alcune sue frasi"

L’assemblea pubblica del 6 ottobre alla scuola Don Milani, convocata dal sindaco per fare il punto sulla situazione-legionella a Parma, specialmente nel quartiere Montebello, aveva lasciato diversi dubbi nel pubblico presente. Questi dubbi si accrescono alla luce delle dichiarazioni che l’assessore ragionali alla sanità, Sergio Venturi, ha rilasciato. “Trovata la legionella al centro contabile di via Langhirano” era il titolo dei giornali. Intesa Sanpaolo ha risposto: “Impianti già spenti tra venerdì e sabato”. Quindi, 24 ore, o poco più, dopo l’assemblea.

Durante l’incontro, il primo cittadino, rispondendo alle domande del pubblico che lo sollecitavano a chiudere da subito con un’ordinanza tutti gli impianti, aveva detto: “Non è possibile spegnere il centro (Intesa-San Paolo, ndr) che serve tutto il Nord Italia di tutti i computer, questo è evidente”. Poi ha aggiunto: “Se emettiamo un’ordinanza per quanto riguarda la segnalazione e la raccolta di tutte quelle che sono certificazioni rispetto alle torri di evaporazione è evidente che queste devono essere controllate. Quindi ci deve essere una verifica che queste siano in ordine, quindi non possono essere spente anticipatamente prima dei controlli”. E in effetti la successiva ordinanza del sindaco non ha stabilito l’auspicata chiusura. (guardia VIDEO sotto)

In pratica Federico Pizzarotti si è dimostrato più realista del re. Era possibile chiudere subito le torri, tanto possibile che lo ha fatto Banca Intesa di sua spontanea volontà. E la banca ha fatto bene, mentre Pizzarotti ha fatto male, come ha fatto rilevare oggi in un comunicato stampa durissimo il consigliere comunale dell’Udc Giuseppe Pellacini: “Come responsabile della salute pubblica, Pizzarotti aveva ampio spazio di manovra, avrebbe potuto far spegnere immediatamente tutte le torri di evaporazione ma non lo ha fatto. Se le analisi saranno confermate, Pizzarotti dovrà prendersi tutte le responsabilità”. E infatti le analisi sono state confermate. Il sindaco stesso, oggi, in consiglio comunale – scrivono i siti web – ha detto: “Il batterio della legionella è stato individuato in quasi tutte le torri di raffreddamento nelle quali sono state effettuate finora le analisi preventive”. Quindi si fa sempre più pressante la domanda: perché non emettere un’ordinanza per chiudere tutte le torri fin da subito?

Restano poi in piedi e si rafforzano anche i dubbi sulla spiegazione usata dal sindaco per ricostruire la tempistica dell’attività di comunicazione, da molti dei presenti in sala ritenuta assai lenta. Diversi hanno fatto domande sul perché si è comunicato poco e tardi.

“Sono stato informato giovedì. Come dire: giovedì sera scendo dall’aereo, venerdì ci siamo visti” ha detto il sindaco. E poi, più avanti: “Io il primo incontro lo ho fatto venerdì e a me l’hanno detto giovedì: quindi c’è una consecutio termine (testuale nel testo, ndr)”. E più avanti: “La comunicazione è arrivata giovedì e venerdì eravamo a fare la riunione”. Giovedì era il 29 settembre, venerdì il 30.

Il comunicato stampa di Ausl emesso il 9 ottobre recita: “Si ricorda che la prima nota stampa, congiunta azienda Usl-comune di Parma, in cui si annunciano i primi casi positivi alla legionella e le prime misure precauzionali già adottate, è stata diffusa il 28 settembre”. Il 28 settembre era mercoledì. Questo significa che il sindaco, nel suo ruolo di primaria autorità sanitaria, è stato tenuto all’oscuro della diffusione della legionella dai suoi stessi dipendenti? Sarebbe ben grave. Comunque Federico Pizzarotti verso la fine della serata ha ben spiegato la sua filosofia: “La vita è rischiosa di suo”.

Luigi Alfieri, cofondatore di Parma non ha paura

Segue il video prodotto da Parma non ha paura riportante le dichiarazioni di Pizzarotti citate.

lombatti_mar24