Teatro delle Briciole, si apre la stagione con favole e animali

Gli animali raccontati dalle favole antiche e moderne rivivono in tutti gli spazi del  Teatro al Parco di Parma per un’apertura di stagione straordinaria. Sabato 29 e domenica 30 ottobre, «Weekend al Parco», la rassegna di teatro per adulti e bambini del Teatro delle Briciole, inizia con nove brevi performance create da diversi artisti, che ricompongono un bestiario fiabesco in forma spettacolare, un viaggio nell’universo del genere favola dalle origini nell’antica Grecia all’Europa moderna, da Esopo a La Fontaine a Hans Christian Andersen. L’iniziativa ha luogo alle ore 15, 16, 17, 18, per adulti e bambini dai 3 anni, capienza limitata, su prenotazione. La Biblioteca di @lice è presente con una vetrina tematica di libri.

Il progetto vede dialogare e confrontarsi una comunità di artisti, ognuno con un proprio contributo originale intorno a uno spunto comune. Un’officina produttiva nel senso più compiuto, che permette al pubblico di vivere il Teatro al Parco in un approccio speciale e molto apprezzato, che ne coinvolge tutti gli spazi. Mirto Baliani, Beatrice Baruffini/Agnese Scotti, Andrea Bovaia, Virginia Canali, Elisa Cuppini con la partecipazione di Francesca Ruggerini, Simone Evangelisti, Jessica Graiani, Claudio Guain, Riccardo Reina: ecco il team di artisti, con una forte presenza di giovani parmigiani, che firma nove creazioni, nove momenti che incrociano forme e linguaggi diversissimi: narrazione, danza, arte figurativa, teatro di figura, sperimentazione sonora, ombre.

L’attore Claudio Guain racconta La lumaca e il rosaio di Hans Christian Andersen, nella quale i due animali sono simbolo di atteggiamenti opposti di fronte alla vita, di istintiva vitalità e di riflessivo distacco.  Virginia Canali ripercorre i tanti volti che la volpe assume nelle favole, Elisa Cuppini con la partecipazione di Francesca Ruggerini volge in danza L’oca e la gru di Esopo. Riccardo Reina crea una macchina che moltiplica le favole, un’installazione che ricrea Il lupo e l’agnello di Esopo in diverse varianti possibili attraverso sei postazioni audio: dalla versione rap a quella dialettale all’haiku. Sempre all’inventore del genere, al greco Esopo vissuto nel VI secolo prima di Cristo, si rifanno Simone Evangelisti, che rilegge La lepre e la tartaruga con il linguaggio delle ombre, e Jessica Graiani che interpreta La cicala e la formica con la tecnica del teatro di figura. Il compositore e sound designer Mirto Baliani crea un percorso sonoro che intitola Il bosco degli animali dimenticati, il disegnatore Andrea Bovaia costruisce un Bestiario da muro fatto di tracce di varie favole su una parete che i bambini potranno colorare liberamente, mentre Beatrice Baruffini e Agnese Scotti allestiscono nel foyer una carrellata di giochi inventate con forme e figure degli animali.

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