Via Francigena, inaugurato il nuovo ostello di Fidenza

L’inaugurazione del primo Ostello attivo sul territorio comunale e la presentazione di un’app dedicata alla cultura del viaggio pellegrino. Tutto questo a suggellare l’impegno di una intera Comunità che ha lavorato sodo per costruire una nuova forma di accoglienza, proprio nell’anno del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco.

Ecco perché quella di ieri si può definire una giornata storica per Fidenza e per il suo impegno a favore della Via Francigena, intesa come grande percorso di Fede, di Cultura, di Scoperta, di cui Fidenza è da 1.000 anni simbolo e parte integrante.

Il nuovissimo Ostello – dedicato a San Donnino, Martire e Patrono di Fidenza – è un vero e proprio dono giubilare per i pellegrini della via Francigena che la Diocesi di Fidenza, in collaborazione con il Comune, ha voluto realizzare nell’Anno Santo 2015-2016. L’Ostello è stato realizzato all’interno di un immobile appartenente al Capitolo della Cattedrale in via Rossi 4, nelle immediate vicinanze della stupenda Cattedrale fidentina, che Diocesi e Comune hanno messo al centro dell’iter di candidatura della Via Francigena a patrimonio mondiale dell’Umanità.

Giungere all’apertura dell’Ostello era un obiettivo particolarmente sentito dal Vescovo Carlo Mazza. Ne percepì immediatamente l’importanza appena ordinato a Fidenza nel 2007 e in questi anni ha lavorato con caparbietà, sempre mosso dalla convinzione che che la struttura “dovesse essere vicino alla Cattedrale, perché qui a Fidenza c’è una cosa unica al mondo ed è il Martire San Donnino. Difficilmente si trova una città in cui il Martire fondatore è così radicato nella sua terra e nel suo territorio”.

Motivi ispiratori cui si è sommato l’impulso giunto da Papa Francesco, affinché “ogni Diocesi desse un segno stabile, che richiamasse il Giubileo delle varie opere di Misericordia. Opere tra cui c’è proprio l’ospitalità verso gli stranieri. Ecco perché l’Ostello risponde direttamente alle intenzioni del Papa”.

Il Vescovo Mazza ha sottolineato di essere “molto fiero e orgoglioso di quanto ha fatto la Chiesa di Fidenza per l’Ostello, così come sono contento del contributo adeguato e importante alle spese giunto dalla Comunità. Comunità che ha percepito l’importanza di questo strumento che le permetterà di dare ospitalità a pellegrini che arrivano da tutto il mondo”.

Per questo assume ancor più rilievo il fatto che l’Ostello sia nato da un positivo percorso di “collaborazione per il bene del paese e devo dare atto all’Amministrazione e ai miei collaboratori che il cammino intrapreso è andato davvero in questa direzione”.

Aperto tutti i giorni, con 10 posti letto low cost
La struttura potrà ospitare fino a 10 pellegrini, in tre tipologie di camere (una doppia, unaIMG_7733 tripla e una stanza con cinque posti) ed è dotata di una cucina in autogestione con le attrezzature essenziali, una lavanderia, servizi igienici dedicati e anche un’area protetta per il deposito delle biciclette e del materiale più ingombrante trasportato dai pellegrini.

Un’articolazione dei servizi resa possibile da un significativo lavoro di restauro sostenuto dalla Diocesi, costato complessivamente 130.000 euro, 25.000 euro dei quali stanziati dal Comune di Fidenza.

Indubbiamente, l’apertura dell’Ostello “San Donnino” – operativo dal prossimo 1° febbraio – rappresenta una forte innovazione per il sistema dell’accoglienza dedicata ai pellegrini. Accessibile con un costo limitatissimo (10 euro a notte), aperto tutti i giorni festivi inclusi, l’Ostello completa l’offerta ricettiva che fino ad oggi era stata sostenuta con una dedizione e una passione ammirevoli dai Frati Minori Cappuccini di Fidenza presso il Convento di San Francesco, da don Marek Jaszczak nella casa canonica della Parrocchia di Cabriolo e dal direttore della Caritas Diocesana, Silvano Pietralunga, presso il Cenacolo di Fidenza.

“Grazie all’Ostello, Fidenza diventa ancor di più una Comunità che dimostra di investire anima e cuore per rendere l’esperienza della Via Francigena un patrimonio accessibile e, soprattutto, condiviso. Si tratta di uno stupendo dono fortemente voluto dal nostro Vescovo Carlo Mazza, frutto della sua azione instancabile improntata all’innovazione e alla modernità, cui il Comune di Fidenza è stato onorato di poter contribuire, supportando il progetto con le risorse economiche e amministrative di cui dispone”, ha commentato il Sindaco Andrea Massari. “Quando un progetto diventa esperienza concreta è sempre un evento importante – prosegue il Sindaco –. Ma quando ciò accade grazie all’incontro, al dialogo e al lavoro fianco a fianco di due Istituzioni come la Diocesi e il Comune, non è fuori luogo parlare di un fatto speciale. E se a questo cammino aggiungiamo l’approdo della Via Francigena nel mondo digitale, con un app di servizio particolarmente innovativa, ecco che prende forma la circolarità di un impegno a 360° che credo abbia davvero pochi eguali”.

L’App per scoprire la Via Francigena
L’altra grande novità presentata oggi è la fase beta della nuovissima app dedicata alla scoperta del tratto parmense della Via Francigena, che valorizza e pubblicizza cultura, arte, storia, prodotti tipici locali e le attività commerciali di Fidenza, Medesano, Noceto, Fornovo Taro, Terenzo e Berceto.

Non è la solita app statica, ma un vero e proprio servizio tascabile che permetterà ai turisti di accedere in modo veloce ai luoghi di interesse storico, alla loro narrazione audiovisiva e alle opportunità commerciali del territorio. Un progetto di cui Fidenza è capofila e che può contare su un importante finanziamento della Regione Emilia-Romagna.
Iscriversi al progetto, oltre che facilissimo, è gratuito: basta andare sul sito www.benvenutopellegrino.it e compilare il form con i dati della propria attività commerciale, allegando dove richiesto delle immagini rappresentative dei prodotti tipici venduti e dell’esercizio commerciale.

Numeroso il pubblico presente alla cerimonia inaugurale dell’Ostello e alla presentazione dell’app francigena. Tra gli altri, Valentino Allegri (Associazione Ad Limina Petri), Emile Ney (Ufficio di Presidenza dell’Associazione Europea Vie Francigene e sindaco di Bucey-les-Gy, in Borgogna) e Sami Tawfik (staff di Aevf).

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