Frutti antichi e Musei del Cibo, sì convinto della Lega Nord

“Molto bene l’impegno dato all’amministrazione regionale di salvaguardare i frutti antichi e dimenticati e ancora meglio, nell’ambito di quello stesso impegno, quello ulteriore di favorire la funzione didattica dei musei che si occupano di conservare la memoria contadina e di valorizzare le biodiversità dimenticate e le tradizioni enogastronomiche dell’Emilia-Romagna anche agevolando le visite didattiche per gli studenti”.

Queste le parole con le quali il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, ha espresso soddisfazione per l’approvazione di una risoluzione che impegna la Giunta regionale ad adoperarsi in tutte le sedi opportune per favorire la conservazione e la trasmissione dei genotipi ancestrali e del patrimonio culturale e colturale ad essi legato e quindi anche di sostenere le finalità didattiche dei Musei del gusto e dei Musei del mondo rurale tra cui rientrano anche i Musei del Cibo della Provincia di Parma.

“Già da quest’estate abbiamo lavorato, presentando come Gruppo Lega Nord in Regione Emilia-Romagna un progetto di legge per rendere gratuite le visite scolastiche nei musei che si occupano di tradizioni contadine ed enogastronomiche – ha quindi spiegato Rainieri – Ora, la nostra proposta sta divenendo sempre più concreta perché la Giunta regionale, oltre a dover sostenere, come proposto dai consiglieri del PD, le colture che stanno a poco a poco scomparendo pur costituendo una ricchezza insostituibile e coloro che tra tante difficoltà ancora le coltivano, è impegnata anche a valorizzare quelle attività museali che tramandano la tradizione enogastronomica e contadina rendendole maggiormente fruibili per le giovani generazioni e in particolare per gli studenti di ogni ordine e grado. Pertanto i musei del cibo in provincia di Parma, oltre ad avere un sempre più consolidato riconoscimento di pubblico, avranno anche un sostegno regionale mirato in particolare alla loro funzione didattica”.

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