4 gennaio 1884: a Londra viene fondata la Fabian Society

Il 4 gennaio 1884 a Londra viene fondata la Fabian Society.

Il Fabianesimo (detto anche Fabianismo), è un movimento politico e sociale britannico di ispirazione socialdemocratica, nato alla fine del XIX secolo e facente capo alla Phabian Society, associazione che fu istituita a Londra nel 1884 e che si proponeva come scopo istituzionale l’elevazione delle classi lavoratrici, per renderle idonee ad assumere il controllo dei mezzi di produzione.

Prese tale nome in quanto si avvalse sempre di una tattica gradualistica e temporeggiatrice che ricordava, sotto alcuni aspetti, la politica militare di Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore, che nella lotta contro Annibale e i suoi cartaginesi si avvalse di una strategia attendista di lento logoramento, che permetterà a Scipione l’Africano di battere il nemico nella battaglia decisiva, nonostante le molte sconfitte subite.

Il fabianesimo, difatti, crede nella graduale evoluzione della società, tramite riforme incipienti che portino gradualmente al socialismo, a differenza del marxismo che predica un cambiamento rivoluzionario.

Nel 1889 furono pubblicati i “Saggi Fabiani”, contenenti il programma della Fabian Society.

Tra i più eminenti membri della Fabian Society vi sono gli scrittori George Bernard Shaw, Leonard Woolf e sua moglie Virginia Woolf; l’anarchica Charlotte Wilson, la femminista Emmeline Pankhurst, il sessuologo Havelock Ellis, lo scrittore H. G. Wells, il militante Edward Carpenter, la scrittrice Annie Besant, il fisico Oliver Joseph Lodge, il politico Ramsay MacDonald. I fondatori sono stati Sidney Webb e sua moglie Beatrice Webb.[1] Per un periodo anche Bertrand Russell e John Maynard Keynes frequentarono i fabiani.

Il fabianesimo era caratterizzato principalmente dal pragmatismo e rifiutava le idee utopiche. Il suo socialismo non è stato un movimento rivoluzionario, ma finalizzato allo sviluppo e all’evoluzione in senso socialista delle istituzioni esistenti.

Il fabianesimo era in favore di un’alternativa alla proprietà privata dei mezzi di produzione, per porre fine al disordine economico e agli abusi provocati dal capitalismo. I fabiani hanno inoltre voluto l’estensione delle cure sanitarie e l’istruzione gratuita per tutti i cittadini, come pure una normativa dettagliata delle condizioni di lavoro per porre fine alla piaga dello sfruttamento dei bambini e degli incidenti.

La Fabian Society è stata una componente essenziale nella creazione del partito laburista, fondato nel 1906, e che nel 1922 è diventato la seconda forza politica del paese, battendo i liberali. Il legame tra la Fabian Society e il partito laburista è stato in piedi durante la prima metà del XX secolo. In realtà, la maggior parte dei ministri del Lavoro che si sono avvicendati nei successivi governi erano o erano stati membri della Fabian Society.

Il declino della Fabian Society è iniziato a metà degli anni ’30, motivato da una serie di fattori che includono le diverse posizioni per quanto riguarda l’esperienza dell’Unione Sovietica, e in secondo luogo, la perdita di influenza nel partito laburista, spiazzata da elementi provenienti dal sindacalismo e dalla classe operaia. In secondo luogo l’adesione di molti suoi militanti al British Union of Fascists di Oswald Mosley (anche lui ex-fabianista). Tuttavia, la Fabian Society ha continuato la sua attività fino ad oggi, anche se senza il suo antico rilievo.

Ma in realtà la Fabian Society si riconosce aver conseguito la maggior parte dei suoi obiettivi, dal momento che molte delle riforme proposte sono state attuate durante e dopo la Grande depressione. L’emergere del Welfare state deve molto agli sforzi e al lavoro intellettuale della Fabian Society.

lombatti_mar24