Sant’Ilario ghiacciato: boom di accessi al Pronto Soccorso

Il Maggiore di Parma schiera medici di PS, ortopedici, radiologi, anestesisti, infermieri, tecnici di radiologia, ausiliari, posti letto e barelle per affrontare la situazione. In dodici ore 118 persone al PS di cui 73 per traumi

Un Sant’Ilario freddo e ghiacciato ha causato difficoltà a molti parmigiani che si sono dovuti rivolgere al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma per i traumi riportati dalle cadute.

Dalla mezzanotte di ieri alle 12 di questa mattina sono state infatti 118 le persone registrate al triage di via Abbeveratoia di cui 73 per cause traumatiche pari al 62% del totale. Una percentuale più che raddoppiata rispetto ad analogo periodo dello scorso anno quando gli accessi per traumi si erano fermati al 29 per cento.

Consapevole delle avverse condizioni meteorologiche la Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ha messo in campo una serie di misure urgenti per cercare di dare risposte adeguate ai cittadini che prevedono:

– incremento attività ambulatoriale di PS ortopedico con attivazione in contemporanea di 4 ambulatori di accettazione;

– incremento degli ambulatori internistici di PS da 2 a 3;

– attivazione del triage ortopedico dedicato con invio diretto del paziente agli ambulatori ortopedici;

– incremento postazioni al triage generale (da 3 a 5) per l’accettazione dei pazienti;

– potenziamento sedute operatorie con apertura al bisogno di una seconda sala operatoria dedicata a pazienti traumatizzati;

– incremento di 1 medico di PS, 3 ortopedici, 3 radiologi, 3 anestesisti, 9 infermieri, 3 tecnici di radiologia e 4 Ausiliari al fine di  garantire percorsi e diagnosi più veloci;

– apertura straordinaria di una terza postazione di refertazione radiologica;

– aumento disponibilità di letti e barelle attraverso ricorso a dotazioni disponibili;

– potenziamento dei trasporti interni sia pedonali che in ambulanza.

Anche presso il PS dell’Ospedale di Vaio dell’Ausl, nella stessa fascia oraria, da mezzanotte di ieri alle 12 di oggi, sono stati registrati 67 accesi di cui 40 a causa di cadute per ghiaccio e due derivanti da incidenti stradali provocati sempre dalle critiche situazioni meteorologiche. In tutti i casi sono state registrate patologie di lieve entità. Presso il Pronto Soccorso di Vario la direzione sanitaria dell’Ausl ha predisposto un potenziamento di personale medico e infermieristico.

Così come i PS di Parma e Vaio anche la Centrale operativa del 118 ha provveduto ad implementare la dotazione di ambulanze aggiungendo 40 mezzi, di cui 9 provenienti dal settore trasporti interospedalieri e spostati sull’emergenza.

Dalle 7 del mattino alle 10 le chiamate al 118 sono state 155 di cui 75 per natura traumatica. La maggior parte riferita a patologie di media e bassa gravità. Non sono stati registrati interventi critici (codici rossi) per le condizioni climatiche avverse.

Uno sforzo di uomini e mezzi per rispondere ad una situazione, già delicata a causa delle richieste di intervento per influenza, che l’Azienda Ospedaliera-Universitaria garantirà almeno per i tre giorni del week end, con l’impegno di confermarne l’impiego anche nei giorni successivi se rimanessero critiche le condizioni metereologiche.

La direzione aziendale del Maggiore di Parma, congiuntamente a quella dell’Ausl, si unisce ai ringraziamenti già espressi dall’Assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi nei confronti dei professionisti e dei volontari che si stanno adoperando al fine di dare le risposte più tempestive possibili ai cittadini.

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