Maltempo 2013-2015, oltre 5 milioni di euro destinati a Parma

Quasi 14 milioni di euro (13 milioni 852mila) per rimborsare i cittadini dell’Emilia-Romagna che, tra il 2013 e il 2015, hanno subito danni alle abitazioni o ai beni mobili nei numerosi episodi di maltempo per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Di questi, oltre 5 milioni e mezzo andranno alla provincia di Parma, una delle più colpite. Una cifra che garantirà la copertura totale delle domande di rimborso presentate, nel massimo consentito dai criteri fissati a livello nazionale.
Il via libera all’assegnazione delle risorse giunge direttamente dal consiglio dei Ministri, che ha accolto in toto la proposta sull’ammontare dei risarcimenti presentata dalla Regione al Dipartimento nazionale di protezione civile.

“Siamo davvero soddisfatti- commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- perché abbiamo ottenuto ciò che ci eravamo prefissati: tutti i cittadini avranno il massimo del contributo possibile. L’impegno per avere quanto richiesto è stato tanto e la risposta è arrivata, grazie soprattutto al lavoro di squadra sviluppatosi attraverso la collaborazione del Governo e quella, fondamentale, dei Comuni. Un risultato importante per l’intero territorio regionale, poiché le successive ondate di maltempo che abbiamo vissuto in questi anni non hanno purtroppo risparmiato alcuna provincia”.

Per la provincia di Parma, i risarcimenti riguardano 300 privati che hanno presentano domanda di rimborso. La quota più consistente spetta ai 47 cittadini richiedenti del comune di Tizzano Val Parma, a cui saranno complessivamente attribuiti oltre 2 milioni 100 mila euro. A seguire, più di 1 milione e mezzo sarà assegnato a 189 privati di Parma; circa 1 milione a 19 di Neviano degli Arduini, 288 mila a 5 di Borgo Val di Taro, 171 mila a 4 di Palanzano, 136 mila a 5 di Corniglio e 112 mila a 8 di Berceto. A Sorbolo 2 cittadini si vedranno riconosciuti oltre 94 mila euro, 31 mila 800 andranno a 4 privati di Collecchio, circa 27 mila a 2 di Compiano, 24 mila a 1 di Lesignano de’ Bagni, 19 mila 600 a 2 di Colorno e 15 mila a 3 di Sala Baganza. A completare il quadro, gli indennizzi a 1 richiedente di Calestano (per un totale di oltre 4 mila 800 euro), 3 di Bardi (circa 3 mila 200 euro), 1 di Varsi (2 mila 700), 2 di Torrile (1.760), 1 di San Secondo Parmense (circa mille euro), 1 di Terenzo (750 euro).

Le risorse assegnate sono state concesse sulla base dell’esito dell’istruttoria delle domande di contributo svolta dai Comuni interessati. L’importo complessivo è stato determinato applicando le percentuali massime previste dall’ordinanza del consiglio dei Ministri: il 50% per gli indennizzi alle seconde case, l’80% per le abitazioni principali (per un massimo di 150 mila euro, che salgono a 187mila 500 per le case distrutte o da delocalizzare, con l’aggiunta di 10 mila euro “una tantum” per le demolizioni, se necessarie). Anche i beni mobili non registrati, come arredi o elettrodomestici, situati in abitazioni distrutte o allagate, saranno risarciti fino a 1.500 euro.
In caso di interventi di ripristino dei beni immobili ad uso abitativo danneggiati, chi ancora deve svolgere i lavori avrà a disposizione 18 mesi per ultimarli a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera del Consiglio dei ministri che assegna i fondi per i contributi, in programma nei prossimi giorni. Il periodo salirà a 30 mesi per demolizione, ricostruzione o delocalizzazione dell’abitazione distrutta o sgomberata in seguito agli eventi di maltempo.

La liquidazione dei rimborsi seguirà un duplice canale. In caso di opere già completate, per le quali il cittadino ha presentato al Comune la documentazione di spesa contestualmente alla domanda di risarcimento, il beneficiario potrà prelevare l’indennizzo dal conto corrente attivato presso uno degli istituti di credito scelto tra quelli disponibili nell’elenco consultabile in ogni Municipio. Se i lavori devono ancora essere svolti, il titolare del contributo dovrà indicare al Comune in cui si trova l’immobile danneggiato una banca prescelta tra quelle convenzionate. L’istituto di credito provvederà direttamente alla liquidazione delle fatture alle ditte scelte dai cittadini per l’esecuzione degli interventi.

“Viene premiato il grande lavoro d’insieme svolto senza perdere tempo anche grazie al sostegno fornito dalla Regione, durante le varie fasi dell’istruttoria, ai sindaci e ai tecnici dei territori interessati- sottolinea l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Abbiamo rispettato le scadenze, che erano stringenti: una dimostrazione di serietà grazie alla quale abbiamo ottenuto dal Governo il 100% dei contributi richiesti. Era importante dare da subito risposte certe e univoche ai cittadini e lo abbiamo fatto”.

Nei prossimi giorni, l’elenco riepilogativo dei contributi concessi sarà pubblicato sul sito web dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Contestualmente ai Comuni, a cui spetta l’assegnazione dei fondi, sarà inviata una lettera in cui sono specificate le modalità di erogazione, per l’opportuna informazione ai cittadini.

lombatti_mar24